La Coppa del Mondo di Sci Alpino 1994-95 si conclude a Bormio con la formula attuale (una gara per ogni specialità) che tuttavia è solamente alla seconda esperienza dopo quella di Vail dell’anno precedente.
La prima gara è la discesa libera. L’Italia punta a un cappotto mai ottenuto e mai più nemmeno avvicinato in futuro: con Tomba che ha già vinto la coppetta di slalom e al quale manca soltanto la matematica per festeggiare la sfera di cristallo assoluta e quella di gigante, e con Runggaldier a un passo dalla coppetta di superG, è Kristian Ghedina l’alfiere azzurro che punta a portare in Italia per la prima volta il trofeo di discesa libera.
L’ampezzano, che vanta 49 punti di margine su Luc Alphand, 50 su Armin Assinger e 52 su Patrick Ortlieb, parte con il pettorale numero 1, disputa una buona gara e aspetta impazientemente al parterre i diretti rivali, che scelgono di partire più avanti. Fino al numero 11 la coppetta è saldamente nelle sue mani: gli austriaci, pur difendendosi bene su una pista inadatta alle loro caratteristiche, non creano problemi, con Assinger che finisce dietro e Ortlieb che lo supera di soli 6 centesimi, pochi per pensare che in tre possano infilarsi in mezzo. Poi tocca al francese, che dopo un paio di prestazioni relativamente deludenti ritrova il giusto feeling issandosi al comando con quasi mezzo secondo di margine su Ortlieb e Ghedina. Per consentire all’azzurro di vincere la coppetta, nessun altro deve inserirsi fra lui e Alphand, e invece Peter Rzehak, non certo uno dei big della specialità nonostante il secondo posto ottenuto a Wengen, si piazza secondo beffando l’ampezzano di soli 7 centesimi.
Quando tutti i migliori sono già scesi, a Ghedina serve qualcuno che batta Alphand. Non ce la fa Werner Perathoner, alla fine ottavo, ma A.J. Kitt e Lasse Kjus, due dei ragazzi più in forma, riaccendono le speranze facendo registrare i migliori intermedi fino a metà pista. Entrambi però cedono al gran finale di Alphand e si piazzano rispettivamente secondo e terzo. Non c’è più niente da fare: quando il successo sembrava dell’ampezzano, l’ultima gara ribalta la situazione premiando il francese, che vince così la prima delle tre coppette che lo consacreranno come miglior discesista degli anni ‘90.
Per Ghedina è una delusione atroce, anche se a mente fredda si può affermare che la sconfitta non sia maturata nella gara di Bormio ma in Val d’Isere a inizio stagione, quando l’azzurro, forse non ancora consapevole dei propri mezzi, rimediò un tredicesimo e un ventisettesimo posto, quest’ultimo particolarmente bruciante se si considera che quel giorno vantava sci velocissimi. Se ci aggiungiamo le cervellotiche decisioni della FIS, che prima omologa poi annulla i risultati di Aspen e di Kvitfjell, nettamente favorevoli all’ampezzano, ecco come la coppetta forse più prestigiosa dello sci alpino diventi l’unica non vinta da un italiano in un 1994-95 comunque indimenticabile che ci ha fatto riscoprire un campione la cui carriera sembrava stroncata dall’incidente d’auto patito quattro anni prima.
Se Ghedina piange, Alberto Tomba può festeggiare la matematica conquista della sfera di cristallo. Il risultato non era in discussione, ma un pizzico di scaramanzia ha sempre fatto parte del bagaglio dell’emiliano, che può finalmente lasciarsi andare. La dedica è per l’amico-rivale Thomas Fogdö, coinvolto un mese prima in un terribile incidente che lo costringerà a passare il resto dei suoi giorni su una sedia a rotelle. Unico rammarico l’annullamento dei mondiali della Sierra Nevada, che avrebbero probabilmente visto Tomba dominare sia lo slalom che il gigante. Ma il destino si riscatterà abbondantemente l’anno successivo, quando la rassegna iridata spagnola si potrà tenere regolarmente e regalerà risultati irripetibili allo sci alpino italiano.
DISCESA BORMIO 15 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE
1. ALPHAND Luc (FRA) 1:53.50
2. KITT A.J. (USA) +0.29
3. KJUS Lasse (NOR) +0.42
4. RZEHAK Peter (AUT) +0.46
5. ORTLIEB Patrick (AUT) +0.47
6. GHEDINA Kristian (ITA) +0.53
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COPPA DEL MONDO DISCESA MASCHILE 1994-95 – CLASSIFICA FINALE
1. ALPHAND Luc (FRA) 484
2. GHEDINA Kristian (ITA) 473
3. ORTLIEB Patrick (AUT) 426
4. ASSINGER Armin (AUT) 419
5. STROBL Josef (AUT) 307
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Paganella | 20/20 | 35-45 cm |
Dobbiaco | 18/19 | 10-46 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 60-80 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
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