Gigante della Val d'Isère, domenica 18 dicembre 1994

La Coppa di Tomba 20 anni dopo - Gigante di Val d'Isere, domenica 18 dicembre 1994
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Sci AlpinoLa coppa di Tomba

Gigante della Val d'Isère, domenica 18 dicembre 1994

La tre giorni in Val d’Isère si conclude con il gigante che recupera quello rinviato a Tignes la settimana precedente. La seconda gara stagionale fra i pali larghi va in scena il 18 dicembre 1994.

C’è grande attesa per Alberto Tomba, leader di Coppa del Mondo e chiamato a una conferma in questa specialità dopo la straordinaria rimonta che lo ha portato dal ventunesimo al quarto posto nell’esordio stagionale. Il fuoriclasse di Castel de’ Britti però si presenta in condizioni fisiche precarie: la botta alle costole subita nell’ultimo allenamento prima dello slalom del Sestriere – poi vinto – si ripercuote con qualche giorno di ritardo, pertanto Tomba non riesce a sciare come a Tignes, chiudendo la prima manche al nono posto. Al comando c’è Michael Von Grünigen, che si conferma come gigantista numero uno del momento visto che Achim Vogt non riesce a replicare quanto di buono mostrato quindici giorni prima, terminando alla fine undicesimo. Al secondo posto un redivivo Kjetil Andre Åmodt, che in gigante sembra un altro rispetto a quello che in discesa nei due giorni precedenti non ha nemmeno lontanamente sfiorato la zona punti in discesa, terzo il tedesco Tobias Barnerssoi, che su questa pista conquistò l’anno precedente il miglior risultato della carriera piazzandosi secondo, e quarto uno Jure Košir ormai pronto a lottare stabilmente per il podio anche in slalom gigante.

Nella seconda le attenzioni del pubblico italiano scemano quando si viene a sapere che Tomba rinuncia a partire. Troppo forte il dolore e la tre giorni in arrivo che prevede due slalom a Lech e il gigante dell’Alta Badia potrebbe essere decisiva per il prosieguo della stagione, inutile pertanto prendere rischi in una gara che avrebbe potuto consentirgli un ingresso fra i primi dieci, niente di più.

Vince così Von Grünigen, al secondo successo della carriera, davanti a Åmodt e a Günther Mader, autore di una seconda manche che gli consente di recuperare cinque posizioni e di completare un podio che rilancia tutti e tre in classifica generale: lo svizzero, teoricamente non pericoloso a lungo termine, sale a quota 249 punti, uno in meno di Tomba che resta al comando; il norvegese arriva a 213, tornando forse il favorito numero uno per la sfera di cristallo qualora le condizioni del suo ginocchio dovessero consentirgli di riprendersi nelle discipline veloci; l’austriaco infine completa un weekend eccellente (due terzi e un quarto posto) giungendo a quota 220 e illudendo un’intera nazione che aspetta dal 1970 la vittoria della Coppa del Mondo di sci alpino maschile.

Barnerssoi e Košir perdono diverse posizioni, ma se l’ottavo posto del tedesco è in linea con i suoi standard, il settimo dello sloveno conferma i suoi grandi miglioramenti in questa disciplina, tanto che nel corso della stagione diventerà il rivale numero uno di Tomba. Gli azzurri, orfani del loro asso, hanno in Massimo Zucchelli il migliore al dodicesimo posto, a punti anche Luca Pesando diciannovesimo e Norman Bergamelli ventiquattresimo.

GIGANTE VAL D’ISERE 18 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE
1. VON GRÜNIGEN Michael 2:25.09
2. ÅMODT Kjetil Andre (NOR) +0.81
3. MADER Günther (AUT) +1.75
4. KJUS Lasse (NOR) +1.94
4. KÄLIN Urs (SUI) +1.94

12. ZUCCHELLI Massimo (ITA) +3.38

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