Doppietta azzurra nella seconda discesa di Coppa Europa di Davos: prima Anna Hofer, seconda Verena Gasslitter

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La 27enne altoatesina della Valle Aurina, che ieri aveva conquistato il suo primo podio nella specialità piazzandosi seconda, ha vinto la seconda delle due discese di Davos precedendo di 35 centesimi la sua 19enne corregionale di Castelrotto Verena Gasslitter, al quarto podio stagionale e in carriera (senza vittorie) e primo in discesa. Per l’Italia femminile è la seconda doppietta stagionale nella rassegna continentale dato che otto giorni fa a Châtel era stata Lisa Magdalena Agerer a prevalere proprio su Gasslitter, le azzurre sono a quattro vittorie complessive in questo inverno nel circuito cadetto e tra l’altro con quattro atlete diverse.

Gradino più basso del podio e primo piazzamento tra le prime tre in carriera per la norvegese Kristin Anna Lysdahl, quarta l’austriaca Elisabeth Reisinger e quinta la terza azzurra, Laura Pirovano, una delle quattro vincitrici stagionali dell’Italia (l’ultima è Karoline Pichler), la 18enne trentina di Spiazzo sale al secondo posto della classifica generale di Coppa Europa a soli 39 punti dalla slalomgigantista norvegese Maren Skjøld (Hofer e Gasslitter sono quinta e sesta). Sesta, ottava e decima altre tre austriache, Sabrina Maier, Michaela Heider e Christine Scheyer, settima e dodicesima le francese Estelle Alphand e Romane Miradoli, nona e undicesima altre due azzurre, le sorelline gardenesi Delago, Nadia, che è al suo miglior risultato in assoluto in Coppa Europa, e Nicol, che è quarta nella classifica di specialità.

Tredicesima la terza di ieri, l’austriaca Dajana Dengscherz, mentre la vincitrice di 24 ore fa, la ticinese Beatrice Scalvedi, non è arrivata al traguardo. Le altre azzurre: quattordicesima Agerer, ventiquattresima Martina Nobis, ventisettesima Alessia Timon, ventottesima Jole Galli, ritirata Valentina Cillara Rossi, squalificata Asja Zenere. Domani e venerdì la quattro giorni di gare nella località del Canton Grigioni di cui è originario Pauli Accola si chiude con due superG.

"Quella svizzera è una pista che mi piace molto - dice Anna a fisi.org -. La discesa è molto tecnica e quindi più adatta alle mie capacità, nelle ultime tre settimane di velocità sono andata molto forte, sinceramente non mi aspettavo di vincere per la prima volta in questa disciplina, sto sfruttando al meglio i buoni pettorali, anche se il gigante rimane il mio punto di riferimento perchè non sono ancora riuscita a dimostrare quanto valgo. Adesso sono messa bene sia in supergigante e che in discesa, sarebbe bello chiudere nelle prime tre posizioni di entrambe le specialità, tuttavia affronto gara per gare e cercherò di fare il massimo, faremo i conti alla fine".

"Non mi aspettavo questo salto di qualità, sapevo che potevo fare delle belle gare ma non così tanto - dice Verena sempre a fisi.org -. E' stata una gara per certi versi simile a quella di ieri, magari la visibilità era un po' peggiorata. In questo momento mi sento più forte in supergigante, devo lavorare ancora tanto sulla posizione sugli sci, cercando di avere il baricentro più avanzato, un po' per volta cercheremo di migliorare questo aspetto. Ringrazio il nostroskiman Marco Sberze e tutto il gruppo che sta lavorando molto bene".