Basta un 13° posto ora a Federica, ma questa Brignone non si accontenta: "Andrò al massimo per vincere la gara"

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Basta un 13° posto ora a Federica, ma questa Brignone non si accontenta: "Andrò al massimo per vincere la gara"

Dopo l'uscita di Alice Robinson, disperata e in lacrime, a Sun Valley la stella azzurra "vede" la terza sfera di cristallo della stagione perfetta, ma dalle 19.00 (su tracciatura di coach Pavoni) non bisognerà sbagliare in condizioni tostissime come quelle di un gigante che Goggia ha definito, dopo la 1^ manche, "un campo di patate". Giorgia Collomb, 14esima, può puntare alla zona punti.

Un gravissimo errore salvato con la consueta classe, il 2° tempo di manche a 45 centesimi da Lara Gut-behrami e una Coppa del Mondo di gigante che ora è lì, solo da prendere, con l’uscita di Alice Robinson nella folle 1^ di Sun Valley.

Neppure troppo fortunata la neozelandese, va detto, fermata in partenza dopo la caduta di Paula Moltzan e soprattutto, con il pettorale 7 rispetto all’1 di Federica, già con uno svantaggio di pista davvero rilevante che, probabilmente, anche a livello mentale hanno portato la leader di specialità a rischiare più del dovuto.

In lacrime Alice, vedendo svanire un sogno, anche se Brignone dovrà comunque portare a casa la 2^, al via dalle ore 19.00 italiane e con tracciatura azzurra, a firma di Giorgio Pavoni, con un 13° posto che basterebbe per il trofeo visto che a parità di punti la festa sarebbe di Fede avendo 5 vittorie contro l’unica di Robinson.

Eppure, parlando ai microfoni di Rai Sport dopo questa prima metà gara, la campionessa di La Salle spiega di non voler gestire proprio nulla: “No, non si può fare nello sci e vorrei comunque finire alla grande, provando a vincere la gara. Poi si vedrà, ma voglio dare il massimo e più attacco… meno rischio. La prima manche era tostissima, dove è uscita Alice mi sono praticamente fermata e pensavo di averla buttata via: a metà pista spacca, la parte finale era scivolosa e su un tracciato lento non riuscivi a fare le cose giuste”.

Mentre Giorgia Collomb è 14esima a 4”31, brava a salvarsi (tra tantissime uscite) col pettorale 28 per puntare ora alla top 15 e quindi ai punti, Sofia Goggia può puntare al ritorno sul podio che attende da oltre 7 anni in gigante, trovandosi quarta ma con oltre 8 decimi da Hector che la precede. “Non sapevo dell’uscita di Zrinka (Ljutic, ndr) e quindi del 3° posto già sicuro nella generale – commenta la bergamasca al microfono di Simone Benzoni, “scoprendo” appunto di aver già messo in bacheca anche questo piazzamento – Lo stato dell’Idaho è famoso per le patate, oggi era proprio un… campo di patate: pista tutta rotta e la parte centrale con segni insidiosissimi, io ho fatto fatica dalla prima all’ultima porta e ci ho messo tanta energia per tenere tutto sotto controllo.

In fondo era più bella, ma non sono riuscita a spingere come volevo: oggi è davvero una lotta”.

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