Una tigre su un'altra coppa: una straordinaria Brignone si prende tutto a Sun Valley, gigante finale a Gut-Behrami

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Una tigre su un'altra coppa: una straordinaria Brignone si prende tutto a Sun Valley, gigante finale a Gut-Behrami

Dopo l'uscita di Robinson nella 1^ manche, Federica spinge eccome e sfiora l'undicesima perla di stagione, a 14 centesimi dalla ticinese, che firma una pagina di storia, con Hector terza. Goggia è fuori dopo il 4° crono di metà gara, Collomb coglie la top 15 e quindi la zona punti.

Bastava un 13° posto, ma aveva promesso dopo la 1^ manche che avrebbe tirato a tutta, “anche perché così corro meno rischi”.

Federica Brignone completa (ma non è escluso che partecipi allo slalom di giovedì, giusto per chiudere in bellezza e divertendosi un po’) la stagione dei sogni, condita anche dalle due medaglie ai Mondiali con il titolo tra le porte larghe, vincendo la terza Coppa del Mondo dopo la generale e quella di discesa. Seconda sfera di cristallo della carriera in gigante, concludendo al 2° posto la gara delle finali di Sun Valley vinta, con 14 centesimi di margine sulla fuoriclasse di La Salle, da una Lara Gut-behrami che a sua volta fa la storia.

Fede si è presa qualche rischio in avvio della manche decisiva, poi si è trattenuta e si è visto ad occhio nudo, consapevole che con l’uscita di Alice Robinson in quella pazzesca 1^ che ha regalato mille brividi (ma la 2^ non è che sia stata molto da meno, su una neve difficilissima), era sostanzialmente sufficiente arrivare al traguardo visti i distacchi enormi alle spalle delle big.

Dopo il grave errore di Brignone nella manche d’apertura, Gut-Behrami aveva 45 centesimi di vantaggio, ma la stessa ticinese ha rischiato grossissimo nella parte alta e, pur quasi fermandosi, ha poi salvato quella che è una vittoria di grande peso per Lara, visto che si tratta della prima stagionale nella specialità, la 48esima totale in CdM dove i podi ora sono 100 tondi, ma soprattutto la decima in gigante per arrivare così in doppia cifra di successi su tre discipline come nessuna donna nella storia e solo due uomini, Pirmin Zurbriggen e Hermann Maier, sono riusciti a fare sempre dal gigante (10 appunto per Gut-Behrami) al super-g (Lara ne ha vinti 24) sino alla discesa, che per la campionessa rossocrociata sono 13 in bacheca, aggiungendo poi al totale una combinata.

Brignone, quindi, viene battuta per la prima volta da oltre un anno (quando vinse ad Are nel marzo 2024) quando taglia il traguardo di un gigante, ma il bilancio della stagione tra le porte larghe è clamoroso, con cinque perle (Soelden, Semmering, doppietta a Sestriere e poi Are) e tre uscite. Il totale delle coppe in bacheca per Fede sale a quota 7, per l’Italia quinto trionfo in gigante dopo quello di Compagnoni nel 1997, Karbon nel 2008, Brignone per la sua prima nel 2020 e Bassino l’anno successivo.

Manca solo l’undicesimo sigillo in un singolo inverno di CdM, sarebbe stato eguagliato Alberto Tomba dopo tre decenni, ma col podio numero 85 proprio il fuoriclasse bolognese è avanti di sole 3 lunghezze in questa graduatoria…

La terza moneta di giornata, ma anche nella graduatoria di specialità, è per Sara Hector che disputa due manche solide, pagando comunque 80 centesimi dalla vincitrice (era a 0”68 a metà gara, mentre la seconda è fatale a Sofia Goggia: la bergamasca si prende subito due-tre rischi pazzeschi, poi deraglia definitivamente ed è un peccato, come ad Are, dopo il 4° crono della mattinata. Out pure Rast (7^ a metà sfida), dopo che nella prima erano uscite Moltzan, Ljutic e Grenier tra le altre (oltre naturalmente a Robinson), per Sofia c’è la consolazione del 3° posto sigillato nella generale, alle spalle di Brignone e Gut-Behrami.

Quarta e quinta piazza nell’appuntamento conclusivo di Sun Valley per coloro che finiranno alle spalle di Hector pure nella classifica finale di gigante, Stjernesund e Colturi che pagano però la bellezza di 2”30 e 2”54, anticipando Dvornik, Holdener, Hurt, Alphand e Brunner, con la prima austriaca a 4”80 e 2° tempo di manche a 6 centesimi da… Brignone.

Giorgia Collomb, che già aveva migliorato eccome la sua situazione in ottica pettorali di partenza per la prossima stagione con le ultime gare, trionfo ai Mondiali jr compreso, ottiene il miglior risultato della carriera piazzandosi 14esima, a 5”48 e affrontando, pur tra molti errori e subendo una gran botta alla spalla destra (tanto da farsi visitare nel post gara), con il solito grandissimo atteggiamento la 2^ manche, al suo debutto alle finali di Coppa del Mondo.

Da La Salle a La Thuile, in fondo, la strada è breve.

 

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GIGANTE FEMMINILE – FINALI SUN VALLEY

 

Lara Gut-behrami in 2’10”01

Federica Brignone + 0”14

Sara Hector + 0”80

4° Thea Louise Stjernesund + 2”30

5° Lara Colturi + 2”54

6° Neja Dvornik + 3”34

7° Wendy Holdener + 3”56

8° AJ Hurt + 3”61

9° Estelle Alphand + 3”66

10° Stephanie Brunner + 4”80

14° Giorgia Collomb + 5”48

DNF2 Sofia Goggia

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