Brignone infinita, Saalbach vale l'aggancio ai podi di Thoeni: "Sono seconda in tante classifiche, ma che stagione..."

Brignone infinita, aaa
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinofinali coppa del mondo

Brignone infinita, Saalbach vale l'aggancio ai podi di Thoeni: "Sono seconda in tante classifiche, ma che stagione..."

Il secondo posto nel super-g delle finali, 13esimo podio del 2023/24 per Fede, significa firmare un altro traguardo strepitoso per la valdostana, che sapeva "di non poter fare la differenza in queste condizioni, ma ho ottenuto il massimo". Bassino chiude con una top ten su una pista per lei difficile, parzialmente deluse Pirovano ("ma non vedo l'ora della discesa di sabato") e Melesi, fuori dalla zona punti.

Una stagione pazzesca, che la consegna a donna più vincente nella storia dello sci azzurro, ora seconda pure nella graduatoria dei podi totali a livello assoluto, alla pari di Gustav Thoeni a quota 69, a -19 da Alberto Tomba.

Federica Brignone è davvero infinita e, dopo il dominante gigante di domenica scorsa, a Saalbach si regala la tredicesima top-3 stagionale, accarezzando l'idea della 7^ vittoria chiudendo seconda a 28 centesimi da Ester Ledecka che, su una pista con poca pendenza come la “Ulli Maier”, è stata bravissima a fare valere le sue maggiori doti da velocista per tornare ad esultare dopo tanto tempo (da Crans-Montana nel febbraio 2022).

A Fede sono mancati solo 30 pt (dopo i 21 del gigante) per la seconda sfera di cristallo di specialità, visto che a portare nella sua bacheca il trofeo pure del super-g è Lara Gut-Behrami, oggi 7^ e chirurgica per respingere l'assalto di Brignone e Huetter. Altra piazza d'onore per la fuoriclasse di La Salle, come tra le porte larghe e nella generale, domani ci sarebbe pure la possibilità del podio finale in discesa. In ogni caso, zero rimpianti per la stella azzurra (che ha sfondato quota 1500 pt, altro primato eccezionale), considerato che su questa pista e col pettorale 15, quando comunque qualche segno in più col caldo c'era, sarebbe stato impossibile fare meglio e per una volta i centesimi hanno aiutato, guardando alle sue spalle (Lie a 0”02, Venier quarta a 0”07). Due le italiane in top ten, con Marta Bassino nona.

Con la pioggia caduta ieri non pensavo neanche la facessimo questa gara – le prime parole di Federica nell'intervista del post gara con Simone Benzoni (Rai Sport) – Quando ho visto il tracciato così dritto, sapevo che sarebbe stato difficile per me fare la differenza, mentre scendevo mi rendevo conto che non sarebbe bastato per la vittoria.

Sono seconda in tante classifiche, come nel super-g di oggi, ma ci avrei messo la firma: ad inizio stagione non ci avrei mai creduto, è stato un inverno pazzesco. In una gara del genere, anni fa avrei preso una manata di secondi, sono davvero soddisfatta di me stessa, continuo a migliorare e spero di farlo ancora, è un viaggio che fai nella tua vita, non solo di atleta. La pista in ottica mondiale? Devo dire che questa neve mi aiuta, anche se oggi era leggermente troppo molle per i miei gusti. Peccato non continui la stagione, ma dovevo... svegliarmi prima”.

Forse sì, avrei potuto sfruttare meglio il n° 3 – le parole a Rai Sport di Laura Pirovano, undicesima – Qualche errorino l'ho fatto, sono contenta dell'atteggiamento e qualche tratto buono riesco a farlo, ma devo migliorare. Discesa? Non vedo l'ora di gareggiare anche domani, la pista tiene bene e voglio dare tutto”.

Roberta Melesi, 18esima (partendo col n° 1), è delusa: “Non sono soddisfatta, ho fatto i soliti errori di troppo, pensando comunque di essere qui quando un anno fa ero in sala operatoria...

Certo con i miei alti e bassi, ora devo lavorare per trovare i... primi. Pista per il Mondiale? Non è male, anche se bisognerà vedere con un'altra neve”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
1k
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Ritiro a sorpresa tra gli slalomisti francesi: a 26 anni saluta Théo Letitre, 20 presenze in CdM

Ritiro a sorpresa tra gli slalomisti francesi: a 26 anni saluta Théo Letitre, 20 presenze in CdM

L'annuncio dello specialista transalpino, rimasto escluso dalle nazionali dopo buone stagioni (e un grave infortunio) condite anche dalla vittoria in Coppa Europa sulla Aloch. Ho provato a prepararmi per il prossimo inverno, a mie spese, ma ora ho capito di non avere più la motivazione.