I dubbi di Tessa Worley: "Non ho potuto allenarmi al meglio in Argentina, spero di essere pronta per Solden"

Tessa Worley ha ancora qualche dubbio sulla propria condizione, a due settimane dall'esordio in Coppa del Mondo previsto in quel di Solden il prossimo 26 ottobre.

Intervistata dai colleghi di Ski Chrono nel corso di un evento Rossignol all'Albertville Pro Shop (al quale era presente un altro veterano della formazione transalpina e anch'egli reduce da infortunio, il bi campione del mondo di slalom Jean-Baptiste Grange), la 30enne savoiarda ha spiegato il suo percorso di avvicinamento alla prima stagionale, che passerà poi dal ritorno sugli sci della prossima settimana a Saas-Fee (martedì 15 invece ci sarà la presentazione delle nazionali francesi a Parigi), per poi spostarsi a Solden nella giornata di mercoledì 23 ottobre.

“Sono rientrata domenica scorsa da Ushuaia e posso dire di sentirmi bene, il ginocchio risponde positivamente. D'altronde lo conosco bene avendo avuto parecchi problemi – ha sorriso Tessa – Non credo però di essere pronta come in altre occasioni per Solden, visto che in Argentina avevo bisogno di recuperare il tempo perso dopo l'operazione e, in realtà, alla fine ho svolto solo sette giorni sugli sci. E' stato un po' frustrante, non c'erano condizioni super e soprattutto molto differenti a seconda degli allenamenti, ma bisogna sapersi adattare”.

Alla domanda se continuerà a provare in qualche occasione il super-g, che le costò una caduta a Lake Louise poi rivelatasi determinante in senso negativo nella sua precedente stagione, Worley ha risposto chiaramente. “La priorità ora è il gigante, ho svolto un solo giorno di allenamento in velocità. Dopo Solden, ci sarà il tempo di accelerare a novembre negli allenamenti a Copper Mountain”.