Dopo l'intervento chirurgico per la frattura rimediata a tibia e malleolo tibiale della gamba destra, il presidente della commissione medica FISI, ai microfoni del TG2, ha tenuto a precisare che lo stop di 40 giorni per Goggia "riguarda l'impossibilità di fare carico sul piede, poi servirà altro tempo per il ritorno sugli sci. Anche i suoi proverbiali tempi di recupero non basteranno".
Sofia Goggia è stata operata oggi pomeriggio a Milano, dopo la caduta nel training di gigante del mattino, a Ponte di Legno, costato alla fuoriclasse azzurra una doppia frattura alla gamba destra, ovvero alla tibia e al malleolo tibiale.
Stagione finita e addio (a meno di miracoli in negativo delle rivali o di cancellazioni in serie) alla quinta sfera di cristallo in discesa, dove mancano quattro appuntamenti al termine e l'ultima gara quest'anno andrà in scena un po' più tardi rispetto al solito, con le finali di Saalbach “spalmate” su due week-end e le prove veloci in chiusura, con la discesa femminile programmata per sabato 23 marzo.
Nel momento in cui la FISI ha comunicato che “Sofia osserveraà un periodo di riposo e scarico di circa 40 giorni, per poi cominciare la parte più attiva della fisioterapia, che avrà comunque inizio sin dai prossimi giorni”, molti appassionati si sono interrogati circa la possibilità di un altro “miracolo alla Goggia”, accorciando i tempi per provare a difendere quella leadership (89 pt su Venier, 141 su Gut-Behrami), come accaduto nel 2021 dopo il crash di fine gennaio a Garmisch, anche se poi la discesa delle finali di Lenzerheide venne cancellata, con Sofia pronta comunque a scendere in pista a tempo di record, e nel 2022 con il rientro alle Olimpiadi e poi disputando in condizioni precarie gli ultimi appuntamenti, da Crans-Montana all'atto conclusivo di Courchevel.
No, il dottor Andrea Panzeri, che conosce benissimo lo storico di Goggia in termini di infortuni e anche capacità di recupero, ai microfoni del TG2 ha chiarito la situazione, dopo aver operato Goggia assieme al collega Riccardo Accetta. “L'intervento, con l'inserimento di una placca e sette viti, è ben riuscito ma per Sofia non basteranno i suoi proverbiali tempi di recupero, assolutamente non ci sarà per le finali di Saalbach. Dovrà evitare per 40-45 giorni alcun tipo di carico sul piede, per lo sci dovrà aspettare un pochino”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
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