L'ottava sinfonia della regina Mikaela a Levi: Shiffrin domina il primo slalom, sul podio Liensberger e Duerr

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L'ottava sinfonia della regina Mikaela a Levi: Shiffrin domina il primo slalom, sul podio Liensberger e Duerr

In testa dopo la 1^ manche, la fuoriclasse USA si impone nettamente e scrive 98 vittorie in CdM. Martina Peterlini vicina alla top 15 e unica azzurra a punti.

Una macchina perfetta.

Dagli 83 centesimi di vantaggio dopo la prima manche porta il margine a 1”25 nel primissimo tratto della manche decisiva, poi gestisce tra fine piano e muro, infine chiude senza incertezze e, pur lasciando appena 4 centesimi nella seconda discesa ad una super Katharina Liensberger, è sempre Mikaela Shiffrin a dominare in slalom sotto le luci di Levi.

La prima delle dieci sfide stagionali tra i pali stretti è subito della grandissima favorita della vigilia, a maggior ragione senza Petra Vlhova in pista: la slovacca ha vinto 6 volte in Finlandia, ora la sua grande rivale ben otto sulle nevi della Lapponia, per il 61esimo centro nella sua specialità preferita e il 98esimo in assoluto in Coppa del Mondo, a meno due da un traguardo iconico (e sono 153 i podi, -2 da Ingemar Stenmark).

Saranno quindi 79 i centesimi di margine per la 29enne statunitense sulla prima inseguitrice, una ritrovata Liensberger che torna sul podio ad un anno dal 3° posto colto proprio sulla Levi Black (sono 16 le top-3 in CdM per l'austriaca, 15 in slalom), risalendo dal 4° di metà gara e bruciando di 4 centesimi Lena Duerr, di una costanza clamorosa e per la quinta volta su uno dei gradini più importanti nella sfida finlandese (su tredici podi totali, è certamente questo il contesto preferito della bavarese).

Quarta ma senza rimpianti, risalendo di due piazze nella 2^, Anna Swenn Larsson che paga 1”28 (sesta top five in serie considerando il finale dello scorso inverno) e anticipa di 0”03 Camille Rast, sempre lì e che salta Zrinka Ljutic, la vera delusa della prova decisiva con la croata da terza a sesta, a 1”33 da Shiffrin e con la sensazione che ci sia ancora lavoro da fare (come si era intuito per il gigante a Soelden) con il nuovo materiale.

Può sorridere Mélanie Meillard per la settima moneta, un po' meno Paula Moltzan che era stata splendida nella 1^ manche (5^ col pettorale 15) e sarà ottava, davanti ad una rimontante Emma Aicher che si regala il ritorno in top ten con il miglior tempo nella 2^ per scalare 13 posizioni e chiudere nona davanti alla campionessa del mondo St-Germain, distante ben sette decimi dalla tedesca (che ha preso 1”54 da Shiffrin, la canadese invece 2”25) ma comunque 10^ dopo la 27^ prestazione nella metà gara inaugurale.

Alle spalle dell'iridata, molto bene la giovane Francia con i migliori risultati in carriera di Lamure (pettorale 43) e Breche (col n° 58 capace di centrare il 30esimo tempo prima della rimontona), rispettivamente 11^ e 12^ su Popovic, che recupera qualcosa ma comunque è deludente, Aronsson Elfman (da 24^ a 14^), Neja Dvornik e una Wendy Holdener che deve accontentarsi del 16° al rientro dopo quasi un anno.

Se i rimpianti sono tutti per Slokar, 8^ col numero 21 nella manche d'apertura e pronta a giocarsi almeno la top ten ma che finisce fuori nel finale, è 17° posto (ex-aequo con Oehlund) per Martina Peterlini, unica azzurra a punti nella giornata del ricordo di Matilde Lorenzi. La trentina, 16esima dopo la prima manche, soffre sul muro nella seconda e certamente, visto lo stato di forma preannunciato e il contesto tecnico decisamente gradito, è un risultato leggermente al di sotto delle aspettative per la miglior specialista italiana (che termina a 2”78 dalla vincitrice).

Dietro a Peterlini, negativa la giornata per Truppe e Hector, 19esime ex-aequo, ancora peggio va a Michelle Gisin che si salva col pettorale (il 3) nella prima manche, poi rotola sino al 24° finale, mentre Lara Colturi (era 20esima) finisce fuori prima di attaccare il muro e sprecauna chance.

Shiffrin è leader di Coppa del Mondo con 145 punti e può sfruttare ora le cinque gare tecniche in serie tra Gurgl (slalom inedito per le donne, sabato prossimo), la “sua” Killington (dove però non ha mai vinto in gigante) e Mont-Tremblant.

 

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SLALOM FEMMINILE – LEVI

 

Mikaela Shiffrin in 1'47”20

Katharina Liensberger + 0”79

Lena Duerr + 0”83

4° Anna Swenn Larsson + 1”28

5° Camille Rast + 1”31

6° Zrinka Ljutic + 1”33

7° Mélanie Meillard + 1”43

8° Paula Moltzan + 1”51

9° Emma Aicher + 1”54

10° Laurence St-Germain + 2”25

17° Martina Peterlini + 2”78

DNQ Marta Rossetti

DNQ Beatrice Sola

DNQ Giorgia Collomb

DNQ Lucrezia Lorenzi

DNQ Vera Tschurtschenthaler

DNF1 Lara Della Mea

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La stagione di slalom non poteva che aprirsi nel segno della campionissima americana (e l'assenza di Vlhova ha pesato), che firma la 61esima perla nella sua specialità preferita e l'ottava a Levi per un altro primato. Tutta la gioia di Katharina Liensberger per il ritorno sul podio dopo un anno (e sono cinque per Duerr sulla sua pista).