Quota 100 a... meno 2 per una Shiffrin impareggiabile: "Gara tosta e divertente, sul nome della renna..."

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Quota 100 a... meno 2 per una Shiffrin impareggiabile: "Gara tosta e divertente, sul nome della renna..."

La stagione di slalom non poteva che aprirsi nel segno della campionissima americana (e l'assenza di Vlhova ha pesato), che firma la 61esima perla nella sua specialità preferita e l'ottava a Levi per un altro primato. Tutta la gioia di Katharina Liensberger per il ritorno sul podio dopo un anno (e sono cinque per Duerr sulla "sua" pista).

Il nome della renna? Ora ci pensiamo...”.

La più classica delle domande nel post gara di Levi, alla quale ha dovuto rispondere per... l'ottava volta in carriera Mikaela Shiffrin, regina incontrastata del tradizionale slalom inaugurale di Coppa del Mondo.

Aveva vinto gara-2 (quest'anno si è tornati ad un solo appuntamento, con la gara maschile prevista domenica) un anno fa, grazie soprattutto all'inforcata di Petra Vlhova che oggi non c'era per provare a fare 7 vittorie a testa nel contesto finlandese, ed è chiaro che l'assenza della slovacca ha avuto un peso nella gestione della gara per la più grande interprete dello sci mondiale, che ha fatto il vuoto nella 1^ manche, ha aumentato ancora in avvio di 2^ e poi ha gestito alla perfezione per battere Liensberger e Duerr, incollate tra di loro ma a 8 decimi dalla superstar del Team USA, che sta riabbracciando in queste ore Lindsey Vonn.

Sono 61 gemme in slalom di CdM, 98 in totale e la fatidica quota 100 è lì, chissà se da raggiungere proprio nella tappa che per lei è una sorta di casa, a Killington dopo la prossima gara tra i pali stretti di Gurgl, tra sette giorni.

Proprio Vonn è l'unica atleta della storia ad aver vinto più volte la stessa tipologia di gara nello stesso luogo, con le 14 discese firmate a Lake Louise, ma nessuno è mai riuscito a fare 8 in ambito di prove tecniche e, tra l'altro, come ha ricordato il collega Massimiliano Ambesi sono 83 ora i successi di Mikaela considerando solo slalom e gigante, a -3 dal mito Stenmark che ora ha due sole lunghezze sulla statunitense in termini di podi totali nel massimo circuito (155 a 153).

Sono super felice di aver cominciato così la stagione di slalom – ha raccontato quindi Shiffrin al microfono di Giulia Candiago nella flash interview del post gara in casa FIS – La seconda manche è stata tosta, ogni tanto scivolavo uscendo dalla linea ideale, non era facile ma ho lottato ed è stata una buona prova.

Mi sono divertita ed è un gran bel podio con Katharina e Lena”.

Se la bavarese ha colto oggi la quinta top-3 a Levi, dove non ha mai vinto (d'altronde dal 2016 ad oggi si sono imposte solo Shiffrin e Vlhova), discorso simile per l'ex iridata al poker personale di podi in Finlandia e felicissima per una piazza d'onore che, anche per l'impressione lasciata in pista (che muro ha sciato nella 2^...), la riporta là davanti ad un anno dall'ultima volta. Proprio sullo stesso pendio. “E' davvero bello gareggiare qui – ha detto l'austriaca all'ORF dopo la manche decisiva – ed è un avvio super positivo con questo podio, dopo che già era stata buona la gara di Soelden.

Nella prima non pensavo di aver fatto bene, faticando parecchio, ma mettendo tutto assieme è davvero un gran risultato”.

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