È la più piccola delle sorelle Fanchini, un passato costellato da diversi infortuni, l’ultimo lo scorso anno con la rottura del crociato sinistro, ma nonostante tutto non molla e ha una gran voglia di tornare a sciare ad alti livelli. Sabrina, classe 1988, gigantista della squadra azzurra femminile, non ha dubbi sulle sue doti e capacità tecniche. Manca solo qualche curva e gara in più per tornare a essere competitiva e provare a sognare le Olimpiadi di Sochi.
Mancano pochi giorni a Soelden, come ti senti?
Mi sento abbastanza bene, sono contentissima perché il ginocchio durante l’estate non mi ha dato fastidio, risponde bene. A sciare non sono ancora al 100%, affronterò Soelden e come andrà, andrà. Attualmente non sono al top e manca ancora tanto per essere al massimo della forma.
Gli allenamenti come sono andati?
Ci sono stati alti e bassi, però sono contenta perché in Argentina sono riuscita ad allenarmi secondo tutti i programmi. Il ginocchio non mi ha mai dato problemi, sono quindi felice perché sono sempre riuscita a portare a termine tutti i giorni di sci. È sempre stata una crescita… all’inizio facevo fatica, ma tutto sommato poi gli allenamenti sono andati bene. Devo continuare a lavorare per cercare la forma giusta.
Durante l’estate ti è capitato di vedere qualche allenamento di squadre avversarie, quali atlete ti sono sembrate più competitive?
In Argentina c’erano le austriache e le slovene. Nei giorni scorsi abbiamo fatto allenamento anche con Tina Maze che scia sempre bene come l’anno scorso, sicuramente sarà un’atleta molto competitiva. Anche Anna Fenninger sta sciando molto bene e hanno detto che anche Tina Weirather andava forte i giorni scorsi sul pendio di Soelden. Ci sono sempre quei quattro/cinque nomi che sono al top e poi c’è la massa. I nostri allenatori sono comunque soddisfatti di come sta andando la squadra azzurra di gigante in generale e secondo loro, avendo visto le avversarie, siamo a buon punto.
A Soelden gareggerai insieme a tua sorella Nadia, che rapporto c’è tra voi quando siete in gara?
Abbiamo un bellissimo rapporto, è una persona di cui mi fido al 100% che mi può dare indicazioni sulla pista perché scende prima di me. Mi dà motivazione.
La squadra femminile di gigante non è proprio al top. Ci sono diverse atlete come te e Federica Brignone che tornano da un infortunio e altre come Manuela Moelgg e Irene Curtoni che non sono ancora in piena forma. Cosa ci si può aspettare quest’anno dall’Italia del gigante femminile?
È vero che in squadra ci sono delle atlete infortunate, ma è anche vero che quando sono in gara tirano fuori sempre il meglio. Federica Brignone ad esempio quando deve correre si trasforma. Oltre a me e a Fede che torniamo da un infortunio, ci sono altre ragazze come Sofia Goggia che sta sciando fortissimo. Ci sono diversi nomi che possono far bene questa stagione.
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
Il mio obiettivo è tornare a sciar forte divertendomi. Sicuramente voglio entrare nelle trenta in gigante, non voglio trascurare lo slalom perché è una disciplina a me cara e dove so che posso tornare forte. Ricomincerò a farlo iniziando a gareggiare un po’ in Coppa Europa. Ovviamente c’è anche il sogno olimpico e per avverarlo bisogna andare veramente forte, ma a questo ci penserò un po’ più avanti…
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Pinzolo | 13/14 | 5-35 cm |
Klausberg | 11/11 | 35-84 cm |
Bellamonte | 7/8 | 25-40 cm |
Paganella | 19/20 | 35-45 cm |
Sestola | 13/14 | 80-100 cm |
Pila Aosta | 12/14 | 20-30 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
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