Schladming pronta per uno slalom da sogno, laddove Shiffrin conquistò il suo primo iride...

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Schladming pronta per uno slalom da sogno, laddove Shiffrin conquistò il suo primo iride...

Martedì prossimo la prima "night race" sulla Planai per le donne, ma ci sono i precedenti delle finali di coppa del 2012 e, soprattutto, la gara mondiale del 2013 quando, a soli 17 anni, Mikaela entrò nella storia.

La cancellazione dello slalom femminile previsto martedì 11 gennaio a Flachau ha creato l'ennesima problematica in una stagione difficilissima da gestire per mille motivi, ma non tutti i mali vengono per nuocere e, se già tutti hanno l'acquolina in bocca pensando alle due gare tecniche del prossimo week-end a Kranjska Gora, che ha sostituito nuovamente Maribor per mancanza di neve e proporrà un contesto di altissimo livello, ci divertiremo eccome anche all'inizio della prossima settimana.

E' vero, la classica in notturna sulla “Hermann Maier Weltcup Strecke” è ben accolta da atlete e addetti ai lavori, ma sul piano tecnico non parliamo certo di una pista d'élite. Quanto accaduto con la decisione di impedire la disputa della gara in una località colpita fortemente dal fattore Covid, ha portato quest'oggi la federazione austriaca e la FIS a trovare una soluzione eccezionale, quella di uno slalom per le ragazze nello stadio più bello per la disciplina a livello maschile, ovvero la Planai di Schladming che dal 1997 ospita la mitica “night race”.

Per la prima volta, visto che si gareggerà sotto le luci dei riflettori (ore 18.00 1^ manche, la 2^ alle 20.45), anche il circo rosa avrà a disposizione questo scenario, seppur privo (come già accaduto per gli uomini 12 mesi fa) del pubblico delle grandi occasioni. Ci sono però un paio di precedenti nell'ultimo decennio, ma in slalom disputati in orario diurno. Come alle finali di Coppa del Mondo del marzo 2012, quando ad imporsi fu Michaela Kirchgasser davanti a Veronika Zuzulova e Marlies Schild, e una giovanissima Mikaela Shiffrin (17enne da... 4 giorni) 15esima. Meno di un anno più tardi (febbraio 2013), quel piccolo fenomeno fu capace di andare a conquistare il primo dei suoi quattro titoli mondiali consecutivi tra i pali stretti.

La statunitense fu in grado di battere, per poco più di 2 decimi, Kirchgasser e Hansdotter, in una gara che già vide discrete protagoniste atlete ora in auge, come Holdener (11esima), Mielzynski (17esima), Noens (19esima), Duerr (21esima), Swenn-Larsson (23esima) e Michelle Gisin, 26esima quel giorno. A quasi 9 anni di distanza si ritroveranno una Planai simile nel pendio, visto che la pista non ha subito modifiche rilevanti, ma i ricordi saranno un po' sbiaditi e il contesto della notturna cambierà tutto... o quasi.

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