Piegando Goggia e Brignone nella seconda gara del trittico di Sankt Moritz (e domenica in super-g sarà di nuovo in cima al pronostico), Mikaela ha tagliato un traguardo storico e soprattutto è in fuga nella generale: "La discesa è sempre una grande sfida per me". Stagione finita in casa Austria anche per Elisabeth Reisinger: rottura del crociato.
Sabato 9 Dicembre 2023
Gli aggettivi sono finiti da tempo, ma è sempre sorprendente vedere cosa riesce a combinare Mikaela Shiffrin, dallo slalom alla discesa.
Oggi con la gemma nella prima gara stagionale della disciplina regina (avrà quindi il pettorale rosso in Val d'Isère, dove dovrebbe gareggiare a differenza di quanto scelto più volte negli anni passati), la più grande sciatrice di tutti i tempi ha colto il terzo successo in quel di Sankt Moritz, dopo i due super-g vinti nel 2018 e nel 2022, il quarto in assoluto se parliamo di discesa, dopo la prima a Lake Louise nel dicembre 2017, poi Bansko 2020 e Courchevel (alle finali di coppa) nel marzo 2022.
E' arrivata anche una cifra tonda davvero unica nel panorama dello sci (non delle discipline invernali), ovvero la centesima vittoria considerando gare di Coppa del Mondo (91), Mondiali (7 i titoli iridati) e Olimpiadi, con i due ori di Sochi 2014 in slalom e PyeongChang 2018 in gigante.
I podi nel massimo circuito diventano 144 (in sole 258 gare!), con 25 secondi posti e 28 terzi (la somma di essi è poco più della metà dei successi), ma è importante per rincorrere la sesta sfera di cristallo assoluta come Annemarie Moser-Proell, il vantaggio già accumulato ancora prima del super-g di domenica sulla Corviglia, con Brignone a quasi 200 punti nella generale e Gut-Behrami e Vlhova oltre quella soglia.
Oggi Shiffrin ha “spento” i sogni di doppietta azzurra, e l'ha fatto sfruttando anche il tanto lavoro svolto sulle discipline veloci nel periodo estivo, allenandosi a Portillo col fidanzato Aleksander Aamodt Kilde. La sua esultanza, al momento dell'arrivo di Goggia che di fatto ha sancito il suo trionfo, dice tutto di quanto tenesse a questa prima sfida. “Per me la discesa è sempre una grande sfida – le sue parole rilasciate ad Eurosport nel post gara – Cerco di essere sempre pulita e trovare la parte più veloce della curva, oggi ho fatto bene quel che mi ero prefissata.
Le condizioni erano bellissime e non posso che essere molto contenta”.
Purtroppo, in casa Austria si fanno ancora i conti con gli infortuni: dopo Nina Ortlieb, che si è rotta tibia e perone nel riscaldamento pre super-g di venerdì, oggi si è conclusa l'annata 2023/24 di Elisabeth Reisinger. La ventisettenne dell'Alta Austria si è rotta, per la terza volta in carriera, i legamenti crociati del ginocchio.
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