Soelden, il commento di Camilla Alfieri: "Largo alle... under 25!"

Soelden, il commento di Camilla Alfieri: 'Largo alle... under 25!'
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Soelden, il commento di Camilla Alfieri: "Largo alle... under 25!"

Ecco il pensiero dell'ex azzurra sull'opening di sabato, al femminile. 

SOELDEN (Austria) - La Coppa del mondo è ufficialmente ripartira dal Tirolo austriaco. Il ghiacciaio si presenta nelle condizioni migliori: sole, caldo e tanta neve fanno da cornice al grande opening. La pista, vista dal parterre, sembra perfetta, parlando con le atlete si scopre, però, come il manto, quest’anno, non sia ghiacciato come al solito malgrado il lavoro degli organizzatori: la neve tende a essere un pò scivolosa e difficile da interpretare.

L’attesa era tutta per Tina Maze, chiamata a proseguire l’impressionante trend di risultati della stagione passata iniziato proprio dalla tappa austriaca, ma la vera protagonista della giornata è stata Lara Gut. La svizzera è stata l’unica atleta in grado di leggere nel migliore dei modi la prima manche in cui, vuoi per la neve, vuoi per il disegno, vuoi per la tensione, della prima gara, molte atlete hanno avuto problemi. La sciata della Gut sul muro ha stupìto per tempismo, precisione in curva e capacità di raddrizzare gli sci prima di tutte le altre avversarie. La gestione impeccabile della seconda ha dimostrato, inoltre, quanto la svizzera sia maturata e pronta per affrontare da protagonista la stagione appena iniziata.
Al secondo posto Katrin Zettel. L’austriaca dimostra di amare il Rettenbach sfoderando una seconda manche fantastica. Viktoria Rebensburg torna sul podio dando un chiaro segnale di aver ritrovato il feeling giusto tra le porte larghe.
Ciò che sorprende maggiormente guardando la classifica, però, sono la quinta e la sesta posizione occupate rispettivamente da Tina Weirather e Mikaela Shiffrin. Per Tina una gara straordinaria e miglior risultato in carriera in gigante che la pone di diritto tra le protagoniste per la Coppa del Mondo. Mikaela Shiffirin dopo aver passato l’estate a testare oltre 30 paia di sci sembra aver intrapreso la strada giusta anche tra le porte larghe. Per lei primo gruppo sia in gigante che slalom a soli 18 anni.

L’Italia piazza tre atlete nelle prime trenta: Nadia Fanchini chiude 14a grazie aa una seconda manche all’attacco dimostrando, però, di avere ancora ampi margini di miglioramento. Denise Karbon chiude 1a  dopo una prima manche davvero sorprendente. “Denni” mette in campo tutta l’esperienza per sopperire ai problemi fisici che ancora l’attanagliano dopo l’ultimo infortunio di fine stagione. 25a Federica Brignone che, dopo una prima manche incoraggiante, patisce, nella seconda, la parte finale.

Guardando la classifica di Soelden si può notare come più del 50% delle concorrenti a punti sia al di sotto dei 25 anni. La new generation ha gestito il cambio degli sci che, a detta di molti, avrebbe dovuto penalizzare maggiormente le atlete nate e cresciute con i “carving”, evidenziando un livello tecnico impressionante.

La Coppa del Mondo si sposta ora in Finlandia per il primo slalom della stagione prima della lunga trasferta americana in cui rientrerà Lindsey Vonn.

Twitter: camy00

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