La slalomista tedesca, che ha disputato l'ultima gara lo scorso gennaio a Zagabria, ha annunciato l'addio all'agonismo. Per lei 43 pettorali in CdM, un 7° posto quale miglior risultato e lo stop del 2018 determinante in negativo per la sua carriera.
Giovedì 18 Marzo 2021
Come ogni anno, il finale di stagione porta con sé anche i vari annunci legati ai ritiri dallo sci agonistico.
Ne sono già arrivati parecchi, a partire da quelli di veterani come Reichelt, Grange e Lizeroux, ma quest'oggi è stato il turno di un'atleta ancora decisamente giovane, visto che parliamo di una classe '94, martoriata però dagli infortuni. E' il caso di Marina Wallner, che nel pomeriggio a mezzo social ha detto basta, seguendo la scia un anno più tardi delle connazionali Rebensburg e Ackermann, che hanno lasciato la nazionale tedesca alla soglia dei trent'anni.
E' chiaro che i problemi fisici sono stati determinanti per un'ottima specialista dello slalom come la bavarese, che si è rotta due volte il crociato nel giro di tre anni, la seconda volta a fine novembre 2018, prima delle gare tecniche di Killington e rimanendo ferma un anno, prima di rientrare di nuovo a Levi ma con tante difficoltà da quel momento in avanti. Quest'anno solo un piazzamento a punti, proprio in Finlandia con un 24° posto nel primo slalom, e l'ultima delle sue 43 gare in Coppa del Mondo disputata il 3 gennaio scorso a Zagabria.
Per Marina, anche una partecipazione olimpica (con il 5° posto nel team event a PyeongChang) e il 17° posto nello slalom mondiale di Sankt Moritz 2017. “Ho realizzato il mio sogno d'infanzia – ha scritto Wallner nel suo post social -e nonostante gli infortuni e i problemi di salute, ho vissuto dieci anni di gioie e grandi esperienze. Grazie a tutti”.
Il miglior piazzamento nel massimo circuito? Un 7° posto nello slalom di Squaw Valley, nel finale della stagione 2016/17.
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