Tina Maze completa una sorta di “grande slam” del gigante: dopo aver vinto 13 gare tra i pali larghi in Coppa del Mondo, una coppetta di specialità e un oro mondiale nel 2011 la slovena coglie l’ultimo alloro che le mancava in questa disciplina.
Qui il risultato completo e l'analisi della gara!
Dopo l’argento di Vancouver 2010 la slovena ha trionfato infatti nel gigante femminile olimpico di Sochi grazie soprattutto a una prima manche nella quale è stata strafavorita dal pettorale numero 1 però poi nella seconda, con pioggia mista a neve e la nebbia che andava e veniva la pista ha tenuto molto meglio anche per le migliori che partivano con numeri alti e Tina ha potuto cogliere il suo secondo oro in queste Olimpiadi dopo quello nella discesa resistendo al prepotente ritorno dal quarto posto dell’austriaca campionessa olimpica di superG Anna Fenninger, che si è dovuta accontentare dell’argento. Per Tina è la decima medaglia totale tra Olimpiadi e Mondiali.
Il bronzo, a 27 centesimi da Maze e in rimonta dalla sesta posizione, se lo prende la campionessa uscente della specialità, Viktoria Rebensburg, che per sua stessa ammissione va a nozze su nevi acquose come quella di oggi sulle piste Rosa Khutor di Krasnaya Polyana e come quella di Whistler di quattro anni fa, col miglior tempo parziale della seconda metà gara la tedesca si prende una grande soddisfazione dopo essere stata male in salute praticamente per tutta la stagione. Grande delusione purtroppo per Nadia Fanchini, quarta dopo essere stata terza nella prima manche, e se è vero che ha aperto prima del dovuto il cancelletto di partenza della seconda frazione sarebbe davvero una disdetta perché avrebbe perso molto di più degli 11 centesimi che la separano dal gradino più basso del podio, in ogni caso quello di oggi è il miglior risultato in carriera tra i pali larghi per la camuna che il 28 dicembre scorso fu quinta nell’ultimo gigante di Coppa del Mondo disputato quest’anno a Lienz.
Quinto posto per la statunitense Mikaela Shiffrin, non male il suo debutto olimpico tenuto conto che ha mantenuto la posizione che aveva dopo metà gara, sesta e settima le svedesi Maria Pietilä-Holmner e Jessica Lindell-Vikarby, quest’ultima non ha retto alla pressione di essere seconda dopo la prima manche, ottava la francese Anémone Marmottan, nona la svizzera Lara Gut che si è inventatata una seconda frazione clamorosa facendo il secondo miglior tempo alle spalle di Rebensburg e rimontando dalla sedicesima posizione di una disastrosa prima metà gara, decima l’oro ex aequo con Maze in discesa, l’altra svizzera Dominique Gisin. Grande delusione di giornata l’austriaca Kathrin Zettel, irriconoscibile diciannovesima. Purtroppo Denise Karbon chiude presumibilmente la sua carriera olimpica finendo fuori nella seconda manche, una brava Francesca Marsaglia invece recupera dalla ventiseiesima alla sedicesima posizione col quarto tempo parziale. Per le ragazze dello sci alpino resta solo lo slalom che si disputerà venerdì prossimo.
Gigante Femminile Sochi (RUS)
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