Vlhova ricevuta dal governo slovacco: "La soddisfazione è aver reso felici tante persone"

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Vlhova ricevuta dal governo slovacco: "La soddisfazione è aver reso felici tante persone"

Petra e gli incontri istituzionali a Bratislava, prima di tornare sugli sci a Jasna. Le parole della famiglia e la stoccata di papà Igor. "Molte grandi squadre non si sono neppure congratulate con noi".

La conferenza stampa a casa, l'incontro con i rappresentanti del governo a Bratislava, ed è cominciata la grande festa in Slovacchia per celebrare la storica Coppa del Mondo portata nel paese da Petra Vlhova.

Sono ore intense per la campionessa che, domenica scorsa a Lenzerheide, ha alzato la sua prima sfera di cristallo assoluta; tanti appuntamenti prima di tornare sugli sci, con lo staff guidato da Livio Magoni in arrivo a Jasna per lavorare in pista per l'intero week-end. Petra ha parlato ieri di quanto lavoro ci sia stato dietro questo trionfo, a partire dalla figura proprio del tecnico bergamasco che la segue da 5 anni: “Livio ha un grande merito per aver portato a casa la coppa assoluta. Era il suo grande obiettivo”. La famiglia, ieri presente in conferenza, “è la base di tutto per me. Senza i miei genitori non avrei mai ottenuto questi risultati – ha aggiunto Vlhova – In Slovacchia non hai alternative, devi sacrificare tutto e utilizzare tante risorse a livello economico, non basta il talento per farcela”.

Papà Igor Vlha ha lanciato anche una stoccata: “Molte grandi squadre non si sono nemmeno congratulate con noi -ha fatto sapere – Per loro non era realistico che qualcuno dalla Slovacchia avrebbe potuto ottenere un risultato del genere; basti pensare che nel team austriaco lavoravano 22 persone, nel nostro 6. Non conosco i sistemi altrui, probabilmente abbiamo rappresentato un elemento di rottura con una famiglia qualsiasi del nostro paese che ha spezzato l'egemonia di francesi, italiani, tedeschi, svizzeri e austriaci”.

Il fratello Boris rappresenta la figura familiare più vicina alla campionessa, sempre al suo fianco per tutta la stagione invernale. “Le sono accanto da dieci anni ormai, l'ho sempre incoraggiata a combattere e mai mollare, inseguendo sempre il sogno. E ora ne vediamo il risultato”.

Petra ha aggiunto: “Credo che questo trofeo possa risultare da ispirazione per i giovani, tanti bambini andranno certamente a sciare e questo aiuterà lo sport. La nuova associazione slovacca di sci ZSL (nata negli scorsi mesi dopo l'uscita di tanti atleti, tra cui Vlhova, dalla federazione “originale”)? Credo che essa rappresenti il mio futuro e quello di tanti bambini, che dovranno sperimentare ogni tipo di caduta, ma sapersi rialzare e combattere. Spero davvero di essere un esempio per loro, perchè la mia storia è proprio questa. E la soddisfazione più grande è sapere di aver reso felici tante persone”.

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