A Campiglio è già... 3Tre: poco più di un mese alla notte più bella, 25.000 metri cubi di neve prodotti

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A Campiglio è già... 3Tre: poco più di un mese alla notte più bella, 25.000 metri cubi di neve prodotti

Gran lavoro sul Canalone Miramonti per lo slalom maschile del prossimo 8 gennaio. Waldner applaude il team: "Sempre impeccabili".

Dietro un grande evento c'è sempre una grande squadra. A Madonna di Campiglio la storia si ripete da 71 edizioni. È ciò che ha portato la 3Tre a consacrarsi tra le gare regine del Circo Bianco, fra gli eventi più attesi dagli specialisti dello slalom come dagli addetti ai lavori e dal pubblico che ogni anno circonda il Canalone Miramonti, con la certezza di assistere a uno spettacolo di livello mondiale.

Mercoledì 8 gennaio 2025, la 3Tre tornerà a far vibrare campioni e appassionati con le due manche del Night Slalom maschile, in programma alle 17.45 (1^ manche) e alle 20.45, mostrando al mondo intero il volto migliore della sua pista più celebre: il Canalone Miramonti, una lingua di neve lunga 470 metri con un dislivello di 180 e una pendenza massima del 60%.

Già da qualche settimana, il tempio dello slalom che domina il centro abitato di Madonna di Campiglio è affidato alle sapienti e costanti cure del Direttore di pista Adriano Alimonta e del suo staff, fra i più riconosciuti nel contesto della Coppa del Mondo, coadiuvati dal supporto di Funivie Madonna di Campiglio. Secondo i dati della società degli impianti, a partire dal 13 novembre (data di inizio dei lavori sul Canalone Miramonti), sono stati prodotti già circa 25.000 metri cubi di neve alla temperatura media di -5 gradi, in circa 176 ore di lavoro.

Lo spessore medio del manto nevoso della pista si attesta sui 50 centimetri. “A Madonna di Campiglio la squadra è affiatata ed esperta, la preparazione è sempre all'avanguardia e la pista si presenta impeccabile. Non a caso, alla 3Tre più che in altre gare capita che atleti con pettorali alti riescano a qualificarsi per la seconda manche”, le parole del Direttore della Coppa del Mondo maschile, Markus Waldner. Nel 2018, proprio Giuliano Razzoli riuscì a qualificarsi e a concludere la gara in quinta posizione prendendo il via col pettorale 69. “Il team di Campiglio è uno dei migliori, il manto è sempre compatto e ghiacciato al punto giusto. Per questa ragione gli atleti amano sciare alla 3Tre”, ha confermato Janez Hladnik, responsabile FIS per le discipline tecniche.

Parole che non possono che far piacere ad Adriano Alimonta, che da sempre crede nell'importanza del lavoro di squadra. “Abbiamo creato negli anni un team molto affiatato. È una squadra che trova motivazione e soddisfazione nel lavorare assieme e nel preparare al meglio la pista. Il nostro è un lavoro corale che ci premia sempre”. Il Direttore di pista campigliano si è soffermato anche sul lavoro preliminare fatto sulla pista in vista delle operazioni di rifinitura del manto e della barratura.

Da sabato 7 dicembre fino alle operazioni di barratura la pista sarà regolarmente fruibile. “Il nostro lavoro inizia molto prima rispetto a quanto si possa immaginare. Prima di tutto si taglia l'erba e si eliminano i sassi, preparando adeguatamente il terreno. Da inizio inverno invece ci concentriamo sulla costruzione di una base adeguata. Il lavoro con la neve deve essere adattato alle temperature e alle precipitazioni. Il campo gara deve avere la giusta consistenza per offrire il grip ideale alle lamine degli sci, senza però segnarsi eccessivamente”.

“La neve programmata è molto importante - ha aggiunto Alimonta – perché offre uno strato di base molto solido che viene lavorato, anche con acqua, e modellato in modo da creare i movimenti del terreno, le diagonali e gestire il profilo del terreno sottostante. A ridosso della gara trattiamo il manto con la barratura, che si esegue iniettando acqua sotto la superficie con degli ugelli montati su una barra.

Questo consente all'acqua di risalire in superficie e, grazie alle basse temperature, di gelare il manto”.

Qualche giorno prima della gara, tutte le piste che ospitano le gare di Coppa del Mondo devono superare lo snow control della FIS, una sorta di ultimo esame sul lavoro fatto e sulla presenza di condizioni all'altezza del massimo circuito mondiale. La palla passa poi ai tracciatori, ossia due allenatori sorteggiati fra le squadre partecipanti, e poi agli atleti, che avranno pane per i loro denti in uno slalom molto breve ma ricco di insidie e passaggi tecnici. Per vincere a Madonna di Campiglio serve sempre qualcosa di speciale, proprio come speciale è tutto quello che accade intorno alla gara.

Il programma dell'evento si aprirà martedì 7 gennaio con il sorteggio dei pettorali in Piazza Sissi alle 18.00, e tanti momenti e suggestioni fra ospiti, musica e spettacolo.

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