Crawford fa saltare il banco ed è il nuovo signore della Streif! Svizzeri battuti, amaro azzurro a Kitz

Il nuovo signore della Streif è James Crawford, che riporta il Canada alla vittoria nella gara dell’anno, la discesa di Kitzbuehel, 42 anni dopo Todd Brooker.

Salta il banco nella giornata più importante per un velocista, perché è vero che il campione del mondo in carica di super-g aveva dimostrato a Wengen che la strada intrapresa per tornare ad alto livello era stata tracciata, ma il nordamericano non era neppure nella lista dei primi 5-7 favoriti alla vigilia.

Basta dire che si tratta del primo hurrà nel massimo circuito (è davvero la stagione delle prime volte), dopo quattro podi in CdM, per Crawford che è stato magistrale sino all’Hausbergkante, che ha un po’ sporcato dopo aver avuto anche 35 centesimi di vantaggio su Alexis Monney, alla fine anticipato solo di 0”08.

L’elvetico, già re di Bormio, manda giù un boccone amarissimo e il tratto cruciale in negativo per lui è stata la stradina dopo l’uscita dalla Steilhang, nella quale ha concesso parecchi decimi a più rivali: la Svizzera, quindi, si ferma alle quattro doppiette nelle prime quattro discese stagionali, ed è la giornata del Canada perché Cameron Alexander, velocissimo nei tratti di scorrimento come da sua abitudine, chiude 3° a 22 centesimi dal compagno di squadra.

Il Wunderteam, privo di Kriechmayr, sfiora comunque il podio nella gara di casa, con Daniel Hemetsberger che getta il cuore oltre l’ostacolo, ma deve accontentarsi della quarta moneta (+ 0”43), regolando Hrobat (+ 0”51) e un Odermatt che, dopo aver vinto il super-g, deve rinviare ancora l’appuntamento con il successo che, parole sue, mira più di ogni altra cosa. Niente podio questa volta, ma il 6° a 55 centesimi dal vincitore, con la linea sbagliata al Larchenschuss fatale per “Odi”, ad ogni modo non velocissimo neppure nella parte alta dove avrebbe dovuto fare la differenza.

Gran 7° Muzaton a 0”59, poi Babinsky e il duo Sejersted-von Allmen (indubbiamente deluso il 2001 rossocrociato, secondo nelle ultime tre discese disputate) nono alla pari con un ritardo di 71 centesimi, davanti a Murisier e… Dominik Paris.

Il miglior azzurro, 12esimo con un ritardo di 8 decimi, è il tre volte re della Streif che, a parte una sbavatura importante in uscita dal Larchenschuss, non è sembrato da podio anche se il finale, come sua tradizione qui, è stato più che buono.

Delusione Italjet, inutile negarlo, tranne che per Giovanni Franzoni: decimo ieri in super-g, 14° oggi per il nuovo miglior risultato in discesa, con l’atteggiamento (e la qualità tecnica, pur sbagliando un po’ nell’approccio alla Steilhang) dei grandi pur avendo il numero 53 e una condizione di pista non semplice, tanto che sarà nettamente il migliore con quei pettorali per piazzarsi a 1”01 da Crawford, appena davanti a Schieder (davanti a Franzoni c’è anche Striedinger, terzo austriaco in classifica), 15° a 1”08 con un grave errore sull’Haubsergkante, salvandosi dalla caduta nel punto più critico ma lasciando davvero tanto sul piatto; la top five, come minimo, poteva davvero esserci.

Non è mai entrato in gara per un grande risultato Mattia Casse, 20° a 1”42 davanti di 6 centesimi a Innerhofer, 24°, mentre Benjamin Alliod sbaglia dopo un’ottima prima parte di gara e sarà 32° (a 2”08), abbondantemente davanti a Molteni e Franzoso, lontani dalla zona punti.

Domenica la chiusura dell’85esimo Hahnenkamm-Rennen con lo slalom sulla mitica “Ganslern”.

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DISCESA MASCHILE – KITZBUEHEL

1° James Crawford in 1’53”64

2° Alexis Monney + 0”08

3° Cameron Alexander + 0”22

4° Daniel Hemetsberger + 0”43

5° Miha Hrobat + 0”51

6° Marco Odermatt + 0”55

7° Maxence Muzaton + 0”59

8° Stefan Babinsky + 0”61

9° Adrian Smiseth Sejersted + 0”71

9° Franjo von Allmen + 0”71

12° Dominik Paris + 0”80

14° Giovanni Franzoni + 1”01

15° Florian Schieder + 1”08

20° Mattia Casse + 1”42

24° Christof Innerhofer + 1”48

32° Benjamin Jacques Alliod + 2”08

46° Nicolò Molteni + 3”23

49° Matteo Franzoso + 4”06