Hirscher dovrebbe partire con il n° 34, tanti tifosi olandesi presenti a Soelden mentre in casa Van Deer...

Se tutto andrà bene in termini di meteo, senza rinvii rispetto all'orario di partenza fissato alle 10.00, poco dopo le 11.00 scatterà l'ora X, quella del “comeback” di Marcel Hirscher.

Il campionissimo capace di dominare il circo bianco per otto anni partirà, domenica nel gigante sul Rettenbach di Soelden, dopo i primi trenta grazie al sistema della wild card introdotta la scorsa estate dalla FIS. Considerato che il regolamento prevede che gli atleti fuori dalla top 30 di specialità, ma con più di 500 punti a livello di WCSL generale, hanno il diritto di precedere colui che usufruisce di questa norma, in attesa della lista completa di partenti che si avrà sabato pomeriggio, Hirscher dovrebbe partire con il n° 34 dopo Strasser, Kriechmayr e Sarrazin, ma prima di Lucas Pinheiro Braathen che non ha il privilegio della wild card.

L'entusiasmo dei tifosi orange a Soelden è una novità per il circo bianco, sono attese qualche centinaia di appassionati del paese per cui Hirscher gareggerà e dove ha vissuto parecchio tempo nella sua infanzia, trattandosi della patria di mamma Sylvia.

La WC, che verrebbe utilizzata anche da Lindsey Vonn in caso di conferma definitiva sul clamoroso ritorno anche della fuoriclasse americana, ha fatto comunque discutere parecchio pure nelle scorse ore: dai francesi, con le parole di Faivre, Pinturault e Favrot sul tema, ma soprattutto ai tedeschi o allo stesso Justin Murisier che più volte ha polemizzato sulla decisione presa della FIS, i più hanno pensato ad una novità “ad personam” sapendo del comeback di MH89.

Anche internamente a casa Van Deer-Red Bull Sports, la scuderia che Marcel ha creato a partire dalla stagione 2022/23, conquistando da costruttore il titolo mondiale di slalom con Henrik Kristoffersen, non mancano voci che di certo non vanno nella direzione di un gruppo compatto e favorevole alla scelta della stella salisburghese di rientrare nel circuito. Anzi, lo stesso Kristoffersen ha detto apertamente che “dei ritorni di Marcel o di Braathen non mi interessa”, mentre Timon Haugan, che con il brand creato da quello che è sempre stato il suo idolo sportivo ha ottenuto, nello slalom delle finali di Saalbach, la prima vittoria in Coppa del Mondo, ha spiegato come la sua situazione sia leggermente cambiata.

Ferdinand Hirscher, infatti, è tornato a dedicarsi al figlio dopo aver seguito con grande attenzione lo slalomgigantista norvegese in particolare nell'ultimo inverno, ricco di soddisfazioni per Haugan: “Ho sciato con Marcel ad aprile, ma ancora non sapevo nulla. Poi di nuovo un solo giorno in Nuova Zelanda, ma spero che per me non cambi troppo la situazione”.

A quanto pare, come riportano i colleghi del Kronen Zeitung, “Ferdi” avrebbe detto al campioncino norge che per lui c'è ancora un futuro davanti, mentre Marcel ha bisogno del suo sostegno per “uno o due anni”. Dopo le prime gare, se davvero il G.O.A.T. capirà di poter essere ancora competitivo, forse sapremo se l'obiettivo ad ampio raggio di Hirscher possa diventare quello di arrivare anche alla stagione olimpica 2025/26.