Vinatzer, questo è andare! "Nella 2^ manche sono stato più cattivo". De Aliprandini: "Un buon inizio"

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Vinatzer, questo è andare! "Nella 2^ manche sono stato più cattivo". De Aliprandini: "Un buon inizio"

Il quinto posto di Alex sul Rettenbach, per un opening di Soelden complessivamente buono degli azzurri, significa miglior risultato eguagliato in gigante per il gardenese. In top ten anche il trentino, Borsotti è 19° mentre l'infortunio pre gara di Pippo Della Vite è un rimpianto.

Una partenza ok, con tre atleti in top 20 e la quarta punta, Filippo Della Vite, che non ha centrato la qualificazione arrivando al debutto stagionale con tanti dubbi, anche se il bergamasco ha spiegato dopo la 1^ manche di non aver patito in gara, dopo la frattura scomposta al pollice della mano destra rimediata in allenamento meno di due settimane fa.

Per il gigante sul Rettenbach, ci ha pensato Alex Vinatzer a regalare all'Italia un gran bel piazzamento, perchè il 5° dell'opening di Soelden è “tanta roba” se pensiamo anche alla pochissima esperienza del 25enne gardenese su questa pista. Tredicesimo a metà gara, “Vinny” si è esaltato nella seconda, sciando un grandissimo muro per arrivare sulle code di Braathen e risalire assieme al brasiliano sino alla top five, la sua seconda tra le porte larghe dopo quella di Aspen nel finale della scorsa stagione.

Sono stato più cattivo della 1^ manche – ha spiegato nel post gara Alex ai microfoni di Rai Sport – Forse in entrata muro è mancato qualcosina, ma si vedeva poco e credo sia stata comunque una buona seconda. La top 10 (prima di scoprire che si sarebbe trasformata in qualcosa di più, ndr) per iniziare va bene”.

Luca De Aliprandini è sceso dall'8° al 10° posto, ma è un risultato solido quello del trentino, recuperato completamente già nella seconda parte del 2023/24 e partito con tutt'altro piglio di 12 mesi fa: “L'obiettivo era quello di fare due buone manche, vedo Vinatzer che è lì davanti e la voglia aumenta – le parole a fisi.org del vice campione del mondo di Cortina 2021 - Si lavora per arrivare al top, ma non ho niente da recriminarmi sulla parte tecnica, magari sul finale sì (è sul piano che Luca ha lasciato i decimi costati 3-4 posizioni, ndr).

Siamo partiti con il piede giusto: arriveranno anche le mie piste”.

Decisamente migliore la seconda manche - ha detto invece Giovanni Borsotti, 19° dal 23° della prima manche - Sono riuscito ad interpretare molto meglio il muro, vado via con buone sensazioni dopo un periodo che non stavo sciando al mio meglio. Sono contento di averlo fatto oggi e ora continuerò a lavorare per cercare di togliermi qualche soddisfazione in più”.

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