Hirscher spiega il rientro anticipato: "A Coronet Peak situazione difficile, ma il test è andato benissimo"

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Sci Alpinoil ritorno di hirscher

Hirscher spiega il rientro anticipato: "A Coronet Peak situazione difficile, ma il test è andato benissimo"

Marcel, dopo due settimane di preparazione in Nuova Zelanda, è pronto a tornare in Europa ma "la missione è compiuta, inoltre è stato bello rivedere tanti colleghi in pista". Le sue parole riportate dall'ORF, intanto mancano due mesi a Soelden...

Nove giorni completi di sci, dopo la manciata della scorsa primavera e con la necessità di capire sia le sue condizioni, a livello tecnico e fisico, sia i materiali Van Deer che sinora ha sviluppato sì personalmente, ma in gara solo con gli alfieri della sua scuderia.

Marcel Hirscher rientrerà in Europa nelle prossime ore, due settimane (anziché le tre inizialmente previste) dopo il suo sbarco in Nuova Zelanda: prima lavorando sulle nevi della Roundhill Ski Area, a Lake Tekapo, poi negli ultimi quattro giorni sulle piste di Lake Ohua, ancora più a sud del paese. Niente gare (dal 27 al 31 agosto per lo start dell'ANC, con due giganti e due slalom per il settore maschile, così come per quello femminile) a Coronet Peak per il “neo olandese”, visto che le condizioni e le previsioni meteo sono negative.

Il test in ottica ritorno agonistico, che tutti attendono per il 27 ottobre con l'opening di Coppa del Mondo a Soelden, per il classicissimo gigante sul Rettenbach, è andato però bene: “Siamo andati a Coronet Peak come previsto, ma abbiamo visto sul posto che non avrebbe avuto senso restare più a lungo a causa delle condizioni di neve al limite e delle previsioni del tempo – le parole di MH89 riportate dall'ORF, dopo la notizia (anticipata da skinews.ch) che Marcel sarebbe appunto rientrato in Europa saltando le gare programmate nei prossimi giorni – Quindi abbiamo deciso di tornare a casa qualche giorno prima del previsto.

Abbiamo avuto ottime condizioni per queste due settimane e abbiamo imparato molto tra test e allenamenti a Tekapo e Ohau. Abbiamo un piano su cosa fare a casa: la missione è compiuta”.

Con la wild card in tasca per poter tornare senza problemi in CdM, partendo subito dopo i trenta per l'intera stagione e quindi sin dalla gara di Soelden, se Hirscher deciderà di esserci in base al livello raggiunto, l'otto volte vincitore della sfera di cristallo assoluta sorride perchè “ho avuto la conferma che la preparazione fisica è stata quella giusta. Inoltre, è stato anche molto bello essere di nuovo un atleta tra... gli atleti, incontrando sulle piste tanti amici di questo mondo (compresi Lucas Braathen e Alice Robinson, ndr)”. Hirscher, inoltre, ci ha tenuto a ringraziare particolarmente lo staff della nazionale statunitense per la preparazione dei tracciati a Ohau, nell'ultima sessione che ha svolto prima di decidere di fare rientro a casa.

L'obiettivo è quello di allenarsi sui ghiacciai europei e, a quel punto, si capirà se il G.O.A.T. sarà pronto per il clamoroso “comeback” agonistico nel massimo circuito.

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