Il clamoroso ritiro di Braathen, parla capitan Kilde: "L'abbiamo saputo la scorsa notte, spero ci ripensi"

Una conferenza che nessuno si attendeva, compresi i compagni di squadra che sino a poche ore fa vedevano Lucas Braathen come un compagno di squadra pronto a cominciare la stagione.

Un venerdì surreale a Soelden, dopo il clamoroso ritiro dall'agonismo reso noto da “Pinheiro”, il norvegese che balla la samba in pista e fuori. Vincitore della Coppa del Mondo di slalom lo scorso marzo piegando a duello il connazionale Henrik Kristoffersen, il classe 2000 si ferma all'apparenza in maniera definitiva, anche se molti sperano che possa ripensarci, a partire dal suo “capitano” Aleksander Aamodt Kilde.

Il detentore delle ultime due sfere di cristallo di discesa ha parlato di quanto successo ai colleghi norvegesi di “VG”, lui che tra l'altro ha lottato assieme a Braathen proprio per la situazione legata alle sponsorizzazioni e ai diritti che gli atleti scandinavi chiedono da tempo alla loro federazione e che, di fatto, ha portato il 23enne slalomgigantista a dire basta. “E' triste, in primis perchè Lucas è un buon amico oltre che un eccezionale compagno di squadra – le parole di “AAK” - Rimani un po' senza parole quando succede una cosa del genere, anche perchè l'abbiamo saputo la scorsa notte.

E' scioccante per tutto il gruppo, anche se il nostro pensiero è rivolto al suo benessere di persona, vogliamo che stia bene perchè è la cosa più importante. Certo, io tengo le dita incrociate perchè spero possa ripensarci. Ora dobbiamo dargli il tempo necessario perchè possa capire cosa fare, noi come squadra dobbiamo guardare alla stagione che inizia domenica”.