Il futuro di Matthias Mayer? Con i giovani di Afritz: "Un uomo vero rimasto legato alla sua comunità"

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Il futuro di Matthias Mayer? Con i giovani di Afritz: "Un uomo vero rimasto legato alla sua comunità"

Il giorno dopo il clamoroso ritiro annunciato dal tre volte campione olimpico, il "Kleine Zeitung" ha raggiunto il sindaco del paese natale del fuoriclasse carinziano, oltre ai responsabili dello sci club locale che attendono "Mothl" per celebrarlo e vivere con lui una nuova avventura, come fatto da papà Helmut.

Non lo sapeva neppure la moglie, neppure lo skiman e alcun compagno di squadra e allenatore del Wunderteam, men che meno la dirigenza dell'OESV.

Matthias Mayer si è tenuto tutto dentro, pur ammettendo che da qualche giorno covava l'idea di lasciare il suo mondo, quello dello sci agonistico; sino alla ricognizione sulla Stelvio, completata come se poco più di due ore più tardi avesse dovuto affrontarla in gara, al termine della quale ha annunciato in diretta all'ORF la decisione di ritirarsi con effetto immediato.

Una scelta shock, clamorosa, per molti incredibile, ma che solo l'uomo che c'è dietro all'atleta tre volte oro olimpico, in tre edizioni consecutive dei Giochi, può davvero capire sentendo cosa fosse davvero cambiato nella propria anima.

A poche ore dal termine di una delle carriere più belle per quanto riguarda i velocisti del nuovo millennio, i colleghi del “Kleine Zeitung” si sono messi in contatti con alcune delle persone che “Mothl”, questo il soprannome storico del 32enne carinziano, lo conoscono davvero bene.

Come il sindaco di Afritz am See, il paese natale di Mayer: “Ho chiamato sua madre e non ha saputo aggiungere altro, se non che avrebbe compreso la scelta del figlio – le parole di Max Linder al quotidiano austriaco – Non potevamo prevedere che sarebbe successo, non l'ha davvero confidato a nessuno, anche il suo fan club era a Bormio per incoraggiarlo”.

Matthias è un uomo rimasto sempre con i piedi per terra – prosegue il primo cittadino di Afritz – Ha sempre partecipato alla vita del paese, è una persona splendida. L'intera comunità, in realtà l'intera area, ha vissuto momenti meravigliosi grazie alle sue vittorie.

Lo Sci Club Gerlitzen, dove Mayer è cresciuto, ha accolto con un velo di tristezza la notizia del ritiro: “La nostra realtà è una questione di cuore per Matthias. Siamo rimasti tutti sorpresi dall'annuncio, si è allenato con noi anche la scorsa settimana”, ha spiegato il vice presidente Erwin Fischer. E come già fatto da papà Helmut, l'idea dell'ormai ex velocista austriaco è quella di lavorare con i giovani del Gerlitzen. “Ha sempre detto che gli piacerebbe lavorare con i giovani in futuro, è bello che resti con noi e la sua decisione va rispettata”, ha aggiunto Dieter Moertl.

Mayer è anche un tifosissimo della sua squadra preferita di hockey su ghiaccio in Carinzia, il VSV, con la dirigenza del club già pronta ad invitarlo per una grande serata: “E' davvero un ragazzo in gamba e, quando tutto sarà più tranquille per lui, ci metteremo sicuramente in contatto e lo inviteremo”, ha affermato Andy Schwab, membro del consiglio di VSV.

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