Il numero 1 aiuta Thomas Fanara a comandare la prima manche del gigante di Adelboden, quinto Manfred Moelgg

La tracciatura molto angolata dell’allenatore degli azzurri Prosch ma soprattutto la neve molle a causa delle alte temperature hanno favorito i primi a partire, in particolare il numero 1, Thomas Fanara, che è in testa con 69 centesimi di vantaggio sul connazionale Alexis Pinturault, bravo a inserirsi in seconda posizione con un numero non bassissimo, il 6. Col 3 e col 4 hanno invece avuto difficoltà Ted Ligety e Marcel Hirscher, lo statunitense è terzo a 89 centesimi, l’austriaco quarto a 90. Quinto il migliore degli azzurri, Manfred Moelgg, che ha limitato i danni grazie al pettorale 2, sesto col numero 12 il promettentissimo francese Mathieu Faivre, settimo il tedesco Felix Neureuther, ottavo un buon Davide Simoncelli che non ha certo sciato sulla sua neve preferita, nono il norvegese Aksel Lund Svindal e decimo il tedesco Fritz Dopfer.

Nella parte finale uno sciatore (o addetto alla pista?) semplicemente folle si è parato davanti al giovane norvegese Kris Kristoffersen, che ha fatto un miracolo nel riuscire a non investirlo e a portare a casa la propria pelle e quella di quel folle, un po' come capitò qualche anno fa all'austriaca Michaela Dorfmeister ma in una discesa, Kristoffersen è stato giustamente fatto ripartire e si è classificato ventunesimo. Peccato per l’austriaco Philipp Schörghofer che si è giocato un posto nei primi cinque per la perdita del bastone destro a causa dell’impatto della mano destra contro la prima porta del muro finale chiudendo dodicesimo, la stessa cosa ma purtroppo molto più in alto è capitata a Roberto Nani che ha chiuso ventesimo. Gli altri azzurri: sedicesimo Massimiliano Blardone, ventisettesimo Luca De Aliprandini, trentatreesimo Florian Eisath, cinquantunesimo Giovanni Borsotti, fuori Alex Zingerle e Stefano Baruffaldi.