Odermatt parte col piede giusto per il sogno coppa: "Oggi sono stato fortunato io, che battaglia"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Odermatt parte col piede giusto per il sogno coppa: "Oggi sono stato fortunato io, che battaglia"

Il leader della Svizzera nel post gigante di Soelden, dove aveva concluso 2° per un soffio nel 2020. Leitinger senza rimpianti, per Kranjec una grande ripartenza.

Un Rettenbach che torna a dipingersi di rossocrociato, 12 anni dopo l'ultimo trionfo targato Didier Cuche.

Già aveva interrotto il digiuno svizzero in gigante nella scorsa stagione, vincendo quasi subito a Santa Caterina Valfurva (gli elvetici non esultavano tra le porte larghe in CdM dai tempi di Carlo Janka), ora Marco Odermatt mette la sua firma sull'opening di Soelden, cominciando col piede giusto la stagione della possibile consacrazione.

Certo, lo è stata anche quella passata, senza però il sigillo finale di medaglie mondiali e coppe: ora il fenomenale 24enne nidvaldese vuole prendersi tutto e il sigillo odierno vale già tanto. “Lo scorso anno mi sono mancati 5 centesimi – ha ricordato a SRF lo stesso Odermatt, riferendosi al 2° posto dell'edizione 2020 dietro a Braathen – questa volta ne ho avuti 7 a favore e serve anche un po' di fortuna.

E' stata dalla mia parte, anche se ho commesso qualche sbavatura in una gara comunque solida. Era una battaglia tiratissima, come dimostrano i distacchi, ma è bello partire così”.

Gino Caviezel, secondo svizzero in classifica con la quarta piazza, secondo miglior risultato della carriera dopo il podio (terzo) ottenuto proprio sul Rettenbach 12 mesi or sono, sorride anch'egli: “Sono molto felice. Certo, mi sarebbe piaciuto salire sul podio con “Odi”, proprio come l'anno scorso, è mancato poco.

Posso essere orgoglioso della mia giornata. Oggi ho sciato bene e sono contento di aver potuto iniziare la stagione con questa prestazione”.

Sul podio ci sono quindi saliti Roland Leitinger e Zan Kranjec. Per l'austriaco è un risultato eccezionale, lui in top 3 solo nel parallelo in Alta Badia, quasi due anni fa, seppur argento iridato in gigante dietro a capitan Hirscher a Sankt Moritz 2017. E proprio dai tempi dell'asso salisburghese l'Austria non vince tra le porte larghe, ma con l'arrivo di Mike Pircher (guarda caso, ex coach di Marcel) qualcosa è cambiato già dalla scorsa stagione e oggi a Leitinger sono mancati solo 7 centesimi per cogliere un successo a sorpresa. “Avrei messo la firma per un risultato del genere alla vigilia – ha spiegato Roland, il cui best in un gigante di CdM risaliva al 6° posto di... Soelden 2015 – Se devo cercare quei 7 centesimi da qualche parte, certamente li ho lasciati sul ripido”.

Per Kranjec, invece, la terza piazza (ad un solo decimo da Odermatt!) vale come una liberazione dopo un anno durissimo, in cui lo specialista sloveno ha avuto seri problemi alla schiena e la tragica scomparsa del papà, avvenuta a dicembre, aveva fatto il resto. “Sono felice, oggi ho sentito di poter sciare di nuovo forte. E' un bellissimo modo per ripartire”.

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