Devastante prova, nella prima delle tre gare del Lauberhorn-Rennen, del fenomeno elvetico che batte Sarrazin e Kilde, con gli azzurri ai piedi del podio. Florian Schieder è gran 4° a 13 centesimi dal podio, poi ecco Paris e Casse.
L'ha capito subito, appena tagliato il traguardo con 81 centesimi di margine su Kilde, che oggi sarebbe finalmente arrivata.
La prima vittoria in una discesa di Coppa del Mondo, dopo l'oro iridato nella disciplina regina, e proprio nel tempio di Wengen per fare impazzire migliaia di svizzeri. Marco Odermatt è davvero un fenomeno inarrivabile e oggi ecco l'ennesima consacrazione, sul Lauberhorn per la gara più “corta”, senza il tratto iniziale che vedremo sabato.
Anche tra 48 ore, possiamo starne certi, “Odi” sarà il favorito e intanto la quarta discesa stagionale, recupero di una delle due cancellate a Beaver Creek, è sua dopo la bellezza di 11 podi nella specialità senza vincere: timbro numero 30 in CdM, 60esimo podio e sesto successo di stagione per il padrone assoluto del circo bianco, che ha davvero dominato guardando anhe solo i distacchi e la differenza fatta alla “Kernen-S”, il punto dove era chiamato a distanziare tutti i rivali.
In primis quel Cyprien Sarrazin che l'aveva bruciato per 9 centesimi a Bormio e coglie il secondo podio consecutivo in discesa, alla piazza d'onore con 0”58 di ritardo dal vincitore, rimanendo in piena lotta per la classifica di specialità (con Odermatt che rafforza il pettorale rosso), come Aleksander Aamodt Kilde che salva un 3° posto tutt'altro che scontato. Il norvegese, influenzato e ai box ieri nella seconda prova proprio per recuperare più energie possibili, paga 81 centesimi e rinvia ancora l'appuntamento con il primo sigillo stagionale, lui che fece doppietta qui nel 2023 battendo il grande rivale, ma può sorridere per questo podio.
Mancano 13 centesimi a Florian Schieder, al secondo miglior risultato della carriera dopo il meraviglioso 2° di Kitzbuehel, per salire su quel terzo gradino: che bravo il ragazzone di Castelrotto, 4° a 0”94 da Odermatt e capace di una discesa solidissima, senza sbavature ma con il solo rimpianto, se così vogliamo definirlo, dei quasi 4 decimi lasciati a Kilde (o allo stesso Odermatt) praticamente con la spinta in partenza, sul piatto prima di approcciare l'Hundschopf. Schieder si è messo dietro pure capitan Paris, comunque buon 5° a 1”05, anche se Domme ha subito spiegato nel suo post gara di non essere troppo soddisfatto di quanto fatto, sull'unica delle piste storiche dove non ha mai vinto.
A 1”23 un buon (si era capito in prova che il feeling fosse ok) Ryan Cochran-Siegle, sesto con un centesimo di margine su Mattia Casse: il piemontese deve accontentarsi del 7° posto, sul Lauberhorn del suo secondo podio in coppa un anno fa. Ha pagato tanto alla Kernen-S, l'azzurro forse più atteso per questo trittico svizzero, ma in realtà anche nel finale non è stato così preciso ed efficace come ci si poteva attendere su un tracciato che ama decisamente.
Rimane un'ottima prova di squadra quella dell'Italjet, pur senza il podio che era il chiaro obiettivo, in una giornata che vede “Oti” Striedinger tornare in quota con un 8° posto (a 1”25, un centesimo da Casse) per colui che sarà il miglior austriaco grazie anche al numero 1, con la pista che si è un po' segnata come da previsioni. Gran nono Alexis Pinturault, a 1”43 con 0”01 di margine su Justin Murisier, con il transalpino partito con il 31 quando era già arrivato il banco di nebbia nel finale e, da neo papà, ecco arrivare la prima top ten in una discesa di CdM per il campione di Courchevel.
In una gara con varie interruzioni e in particolare quella legata alla caduta in zona Hanneggschuss di Marco Kohler (che viaggiava almeno per la top ten ed è stato trasportato in elicottero), non è arrivato ancora una volta il risultato per James Crawford a Wengen, con la Minsch-Kante risultata fatale al campione canadese, e ha deluso Vincent Kriechmayr, che pare tutt'altro che nella miglior condizione e chiuderà 13° a 1”62, dietro al terzo e quarto svizzero, Hintermann e Monney (grave errore invece per l'atteso Rogentin, fuori dai venti), e davanti al giovanissimo Von Allmen e al compagno Babinsky, 15° e davanti di un centesimo a Bryce Bennett, che lascia sul piatto tanti punti per il sogno coppa di specialità.
Christof Innerhofer, che ha corso in una situazione fisica ancora difficile dopo la caduta di Bormio, sarà buon 18° a 2”02, niente punti invece per gli altri italiani partiti dopo tanto tempo e coi numeri più alti, non trovando certo la condizione di pista migliore. Nicolò Molteni sarà 43° a 3”52, Gugu Bosca dietro di due centesimi al compagno come a sua volta Pietro Zazzi (47° a 3”56), infine il debuttante sul Lauberhorn, Benjamin Alliod, a 4”53.
Venerdì il super-g, sempre dalle ore 12.30, sempre con lo stesso favorito...
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DISCESA MASCHILE – Wengen
1° Marco Odermatt in 1'43”32
2° Cyprien Sarrazin + 0”58
3° Aleksander Aamodt Kilde + 0”81
4° Florian Schieder + 0”94
5° Dominik Paris + 1”05
6° Ryan Cochran Siegle + 1”23
7° Mattia Casse + 1”24
8° Otmar Striedinger + 1”25
9° Alexis Pinturault + 1”43
10° Justin Murisier + 1”44
18° Christof Innerhofer + 2”02
43° Nicolò Molteni + 3”52
45° Guglielmo Bosca + 3”54
47° Pietro Zazzi + 3”56
57° Benjamin Jacques Alliod + 4”53
Discesa Maschile Replaces: Beaver Creek Wengen (SUI)
Video
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Mercoledì 10 Gennaio 2024BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Comelico superiore | 29/33 | 10-45 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Sestola | 13/14 | 80-100 cm |
Madesimo | 10/11 | 20-30 cm |
Klausberg | 11/11 | 35-84 cm |
Paganella | 19/20 | 35-45 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
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