Wengen, si comincia: alle 12.30 la discesa "corta", Kilde il primo dei big poi Odermatt, Paris e Casse

Wengen, si comincia: alle 12.30 via alla prima discesa, Kilde il primo dei big poi Odermatt (n° 8), Paris e Casse
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Wengen, si comincia: alle 12.30 la discesa "corta", Kilde il primo dei big poi Odermatt, Paris e Casse

Tutto pronto per lo spettacolo del Lauberhorn, anche se la gara completa la vedremo solo sabato: per la quarta sfida stagionale di specialità il faro è "Odi", con il norvegese (che partirà col 6) non al meglio e gli azzurri che puntano al podio.

Ecco la prima delle quattro gare di un luogo magico come Wengen, la discesa più “corta”, anche se siamo oltre i 100 secondi di percorrenza.

Alle 12.30 si comincia per l'edizione 2024 del Lauberhorn-Rennen, con un meteo favorevole e una gara che potrebbe risultare molto tirata, anche se un favorito c'è e si chiama Marco Odermatt. Lo vedremo col pettorale n° 8 il leader di CdM (e di specialità per la prima volta), che non ha mai vinto in discesa e punta dritto al primo colpo proprio qui, ancor di più sabato sul vero Lauberhorn lungo oltre 4 km.

Certo, Aleksander Aamodt Kilde sarà della partita, ma il campione norge (che non ha ancora esultato in stagione) non è al meglio causa lieve stato influenzale e ha saltato la prova di ieri: sarà il primo dei big col numero 6, seguito da Florian Schieder con il 7, primo degli otto uomini dell'Italjet che punta al podio con Dominik Paris (numero 10) e soprattutto Mattia Casse (n° 15), qui a podio un anno fa e 5° e 3° nei due training. Attenzione massima a Cyprien Sarrazin, pettorale 11 e in forma stellare, ultimo vincitore di specialità a Bormio e veloce anche a Bormio, ma non si possono dimenticare Kriechmayr, Crawford, Alexander, lo stesso Murisier...

Prima discesa maschile di Wengen che potrete seguire su NEVEITALIA, a partire dalle ore 12.30 con il servizio di live timing FIS.

 

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Christof Innerhofer sarà il quarto azzurro al cancelletto col n° 23, poi Guglielmo Bosca col 43, infine Pietro Zazzi (numero 48), Benjamin Alliod col 51 e Nicolò Molteni con il pettorale 54.

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