Paris all'attacco della Streif: "La fiducia aumenta". Marsaglia: "La gara sarà un'altra cosa"

Una seconda prova sulla Streif convincente, almeno per quanto riguarda Dominik Paris e Matteo Marsaglia, rispettivamente quarto e secondo nell'ultimo test verso le discese di Kitzbuehel di venerdì e sabato.

Il jet della Val d'Ultimo, che ha conquistato tre volte la gara regina (oltre ad una perla in super-g), ha tolto tre secondi rispetto a ieri e si sente sempre più in fiducia per giocarsi almeno quello che sarebbe il primo podio stagionale. “Penso di avere fatto un passo in avanti rispetto a mercoledì, ho provato a spingere maggiormente soprattutto nella parte alta e in quella centrale, sotto devo ancora raddrizzare qualche curva e curare meglio qualche movimento – la sua analisi a fisi.org - Le condizioni sono un po' diverse dal solito perchè fa caldo e c'è tanta umidità.

Le gare di Bormio mi hanno dato quella fiducia che cercavo, ultimamente sono riuscito ad allenarmi tanto e qui c'è sempre un'emozione diversa rispetto ad altre piste; certamente conoscere bene i segreti di un tracciato come questo mi aiuta, anche se non vuol dire che sia più facile”.

Christof Innerhofer è rientrato, dopo il caso legato al Covid che ne ha ritardato l'arrivo a Kitz, ma non si pone troppo aspettative considerato quanto successo: “Sono sceso soprattutto per capire le mie condizioni fisiche, la pista è bella anche se la neve è più facile. A me manca la gamba, il fiato, l'aggressività, prima di arrivare sul muro finale è cambiato il passaggio, perchè ci sono due curve che girano maggiormente rispetto al passato. Oggi ho osservato soprattutto i cambiamenti: ci metteremo in gioco come sempre, ma qua l'obiettivo è soprattutto quello di fare chilometri”.

Matteo Marsaglia è stata la sorpresa di giornata, seppur parziale: “Ho quasi meno problemi a scendere dalla Streif piuttosto che a stare in piedi – ha confessato il piemontese relativi ai suoi guai fisici - Dopo Bormio mi sono inchiodato, sono stato costretto a due settimane di stop. Ho rimesso gli sci proprio a Kitzbuehel: sono soddisfatto della mia prova, anche se la gara è decisamente un'altra cosa.

La pista mi sembra meno difficile rispetto agli anni scorsi e per me è meglio, spero si abbassi di qualche grado la temperatura per le gare per rendere la neve leggermente più dura, ma siamo pur sempre a Kitz... Quest'anno l'atmosfera è diversa rispetto al passato, ma l'emozione di tagliare il traguardo su questa pista rimane forte”.