Discesa di Kitzbuehel, è un bis leggendario sulla Streif per Feuz. Innerhofer ai piedi del podio

Discesa n° 2 di Kitzbuehel, è un bis leggendario sulla Streif per Feuz. Innerhofer ai piedi del podio
Info foto

2021 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Discesa di Kitzbuehel, è un bis leggendario sulla Streif per Feuz. Innerhofer ai piedi del podio

Lo svizzero si ripete dopo il trionfo di venerdì ed è nuovo leader di specialità: Clarey sfiora la prima vittoria a 40 anni, Mayer ancora sul podio. Per "Inner" una gran gara, Paris soffre la poca visibilità e si deve accontentare del 7° posto. Grande gara di Schieder che entra nei 15.

Un bis da fuoriclasse nel tempio di Kitzbuehel, in una condizione di visibilità e neve completamente differente rispetto a due giorni prima.

Dopo averla sfiorata per anni (con quattro secondi posti), Beat Feuz si prende per la seconda volta la discesa sulla Streif nel giro di 48 ore: primo venerdì, primo oggi beffando Johan Clarey per 17 centesimi, con il transalpino (partito col n° 5 e in una condizione meteo comunque migliore rispetto all'elvetico) che coglie sì l'ottavo podio della carriera senza mai vincere, ma è andato davvero ad un passo dal trionfo a 40 anni compiuti lo scorso 8 gennaio (sarebbe stato nettamente il più vecchio vincitore in Coppa del Mondo).

Una gara in parte condizionata dalla nebbia tra Mausefalle e Steilhang, oltre ad una visibilità complicata per buona parte della Streif, tanto che c'è stata un'interruzione di quasi 10 minuti prima della discesa dello stesso Feuz, che ha dipinto una prima parte di gara splendida, ha contenuto i “danni” nel lungo tratto centrale di scorrimento e poi fatto la differenza nelle tre curve precedenti all'attacco dell'Hausbergkante. Podio completato da Matthias Mayer, 2° nella prima discesa e 3° oggi, a 38 centesimi da Feuz al quale cede anche il pettorale rosso da leader di specialità.

E poi c'è Italia, ma non con Dominik Paris: Christof Innerhofer si regala infatti un gran 4° posto, chiudendo a 86 centesimi dal vincitore, sfruttando al meglio un buon pettorale come il 6 ma, in realtà, sciando di nuovo con qualità e coraggio su una neve molto più dura e compatta rispetto a due giorni fa. Una bella rinascita per Inner, mentre Dominik Paris non può sorridere per il 7° posto, a 1”18 da Feuz: l'asso azzurro non si è fidato, soprattutto all'Hausbergkante, in questa condizione di visibilità perdendo i decimi che gli avrebbero garantito almeno un piazzamento ai piedi del podio.

Tra i due italiani di punta, ancora applausi per la Germania che, seppur priva di Thomas Dressen, piazza Baumann 5° e Sander 6°, mentre pochi centesimi dietro a Paris troviamo Striedinger, Bailet e un ottimo Marco Odermatt, gran 10° a + 1”32, ex aequo con l'austriaco Hemetsberger (pettorale 37). Splendido il 15° posto di Henrik Roea (velocissimo sino al Seidlalm), il migliore di una nazionale norvegese distrutta dagli infortuni e capace, alla terza gara in CdM, di cogliere il primo piazzamento nei trenta. Davanti al norge, ecco uno splendido Florian Schieder: miglior piazzamento in carriera per l'altoatesino, che scende col pettorale 50 ed è addirittura secondo crono sino ad oltre metà pista, per poi concludere 14esimo a 1”43 da Feuz, che per un minutino ha tremato eccome...

Per Matteo Marsaglia arrivano solo 3 punticini con la 28esima posizione, fuori dai trenta invece Cazzaniga (33°) e Buzzi (35°).

Domani la conclusione del trittico “allungato” di Kitz con il super-g, in programma alle ore 10.45.

 

CLICCA QUI PER IL RISULTATO COMPLETO DELLA GARA

 

DISCESA MASCHILE – KITZBUEHEL

 

Beat Feuz in 1'55”29

Johan Clarey + 0”17

Matthias Mayer + 0”38

Christof Innerhofer + 0”86

5° Romed Baumann + 0”97

6° Andreas Sander + 1”00

Dominik Paris + 1”18

8° Otmar Striedinger + 1”20

9° Matthieu Bailet + 1”22

10° Marco Odermatt + 1”32

10° Daniel Hemetsberger + 1”32

14° Florian Schieder + 1”43

28° Matteo Marsaglia + 2”31

33° Davide Cazzaniga + 2”61

35° Emanuele Buzzi + 2”84

© RIPRODUZIONE RISERVATA
104
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Ritiro a sorpresa tra gli slalomisti francesi: a 26 anni saluta Théo Letitre, 20 presenze in CdM

Ritiro a sorpresa tra gli slalomisti francesi: a 26 anni saluta Théo Letitre, 20 presenze in CdM

L'annuncio dello specialista transalpino, rimasto escluso dalle nazionali dopo buone stagioni (e un grave infortunio) condite anche dalla vittoria in Coppa Europa sulla Aloch. Ho provato a prepararmi per il prossimo inverno, a mie spese, ma ora ho capito di non avere più la motivazione.