Sette maglie fulmine per una vigilia speciale a Campiglio con Tomba, Girardelli, Kostelic e i miti della 3Tre

Sette maglie fulmine per una vigilia speciale a Campiglio con Tomba, Girardelli, Kostelic e i miti della 3Tre
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Sette maglie fulmine per una vigilia speciale a Campiglio con Tomba, Girardelli, Kostelic e i miti della 3Tre

Il campione croato mattatore della serata con la sua band. E Albertone carica gli azzurri: "Vinatzer o Gross, basta che sia Italia".

Una vigilia speciale, con sette vincitori della 3Tre e di quella maglia fulmine simbolo dello slalom di Campiglio.

Martedì sera, al Salone Hofer, circa 400 invitati hanno assistito sul palco al rito del cimelio da assegnare a chi è stato capace di trionfare almeno una volta sul Canalone Miramonti, dopo aver ricordato una figura leggendaria come Zeno Colò.

Nomi da brividi, con la presenza di Alberto Tomba, Marc Girardelli, Ivica Kostelic, Piero Gros, Giorgio Rocca, Ivano Edalini e Henri Bréchu, che hanno ricordato aneddoti e scherzato in una serata diversa dalle altre, condita poi dalla musica dello stesso Kostelic. Il fuoriclasse croato, che da anni guida una band e, tra le sue mille passioni, la musica rappresenta un elemento fondamentale, ha trascinato il pubblico con la sua chitarra e la sua simpatia.

E Albertone Tomba è già carico per la gara di stasera: “Abbiamo tante speranze azzurre per questa 3Tre – le parole del fuoriclasse bolognese, tornato ospite a Campiglio dopo l'apparizione del dicembre 2017 – Spero finisca con lo stesso podio di Zagabria, ma a ruoli invertiti con il nostro Vinatzer primo. Oppure Gross, potrebbe essere il suo giorno... basta che sia Italia”.

Marc Girardelli ha duettato con l'ex grande rivale: “Io ero forte e completo, ma quando arrivava Alberto... bisognava mettersi da parte”.

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