Soelden è... pazza: Odermatt fuori, Steen Olsen in testa e il rientro di Hirscher è da applausi

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Soelden è... pazza: Odermatt fuori, Steen Olsen in testa e il rientro di Hirscher è da applausi

Folle prima manche del gigante sul Rettenbach: il numero 1 esce sul muro (quando era nettamente in testa), il giovane norvegese precede di un soffio Zubcic e il compagno Kristoffersen, mentre Loic Meillard non parte causa problemi alla schiena. L'Italia c'è con De Aliprandini 8° a 76 centesimi; col n° 34, Marcel Hirscher chiude a 2"29 e centra straordinaria qualificazione, così come Lucas Braathen.

Una pazza Soelden, una classifica cortissima nelle prime tre posizioni e tanti colpi di scena.

Il primo gigante della Coppa del Mondo maschile, che si deciderà dalle ore 13.00 con la 2^ manche sul Rettenbach, non vedrà più protagonista Marco Odermatt, il grandissimo favorito per il tris nell'opening: secondo “zero” in serie, dopo le finali di Saalbach, per il campionissimo svizzero che paga un'inclinazione eccessiva verso fine muro, uscendo quando stava viaggiando, tempi alla mano (“Odi” era partito col n° 1), con più di mezzo secondo di vantaggio su coloro che sono là davanti.

E non è neppure partito Loic Meillard, il secondo favorito che ha alzato bandiera bianca a pochi minuti dal via causa un problema alla schiena rimediato nel riscaldamento. Mentre Alexander Steen Olsen ha firmato il miglior tempo con un gran finale, bruciando di due centesimi Zubcic (che ha sfruttato bene il n° 2) e di 8 Kristoffersen, splendido sul muro, tutta l'attesa si è spostata su quel pettorale 34 così speciale.

Il ritorno di Marcel Hirscher, 2051 giorni dopo l'ultima volta del marzo 2019, in mezzo ad una pista già con parecchie buche ma comunque discreta, è stato superlativo: 2”29 di distacco per la leggenda sotto bandiera olandese e una qualificazione incredibile diventa realtà, con il ventottesimo crono (cedendo forse un paio di decimi di troppo sul piano conclusivo) e un pettorale ideale per cercare già un risultato impensabile.

Splendido anche il comeback, ad un anno e mezzo dall'ultima uscita, di Lucas Braathen in versione... “Pinheiro” per la sua prima con i colori del Brasile: col numero 41, il classe 2000 è 19° a 1”68, pronto a giocarsi anche la top ten... se non qualcosa in più visto che nella 2^ manche cambierà davvero tutto.

Che peccato per Stefan Brennsteiner, in testa di 3 decimi ad inizio muro (anche se poi Steen Olsen ha fatto la differenza) e fuori nel punto chiave, dove anche Feller è deragliato. La quarta prestazione è quindi del miglior elvetico, Thomas Tumler, seguito da un temibilissimo Atle Lie Mcgrath (con pista rovinata a solo mezzo secondo), poi a 68 centesimi un Kranjec ancora “legato” e Haaser ottimo (col n° 18) a 0”71, davanti a Luca De Aliprandini.

Il trentino, partito per ottavo (considerando l'assenza di Meillard), disputa una manche intelligente senza esagerare e rimane in quota, 8° a 0”76 precedendo Radamus e Favrot, gli ultimi all'interno del secondo di ritardo, prima di Caviezel, del belga Maes e di un Vinatzer, 13° a 1”20, un po' confusionario sul muro ma che può consolidare, su una pista che deve ancora conoscere bene, la zona top ten acquisita nella passata stagione.

Il terzo azzurro a superare il taglio è Giovanni Borsotti, 23° a 1”95, mentre Pippo Della Vite dimostra che il danno alla mano operata 12 giorni fa lo condiziona eccome, col 36° crono a 2”97 per il bergamasco, appena due centesimi davanti a Hannes Zingerle (partito col 35 subito dopo Hirscher), mentre Simon Talacci finisce molto lontano, oltre i 4 secondi di svantaggio.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE MASCHILE SOELDEN

 

Alexander Steen Olsen in 1'04”31

Filip Zubcic + 0”02

Henrik Kristoffersen + 0”08

4° Thomas Tumler + 0”42

Atle Lie Mcgrath + 0”50

6° Zan Kranjec + 0”68

7° Raphael Haaser + 0”71

8° Luca De Aliprandini + 0”76

9° River Radamus + 0”92

10° Thibaut Favrot + 1”00

13° Alex Vinatzer + 1”20

23° Giovanni Borsotti + 1”95

36° Filippo Della Vite + 2”97

37° Hannes Zingerle + 2”99

54° Simon Talacci + 4”08

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Il quinto posto di Alex sul Rettenbach, per un opening di Soelden complessivamente buono degli azzurri, significa miglior risultato eguagliato in gigante per il gardenese. In top ten anche il trentino, Borsotti è 19° mentre l'infortunio pre gara di Pippo Della Vite è un rimpianto.