Splendido Giovanni Franzoni: è 6° dopo la prima manche a Gurgl. Haaser fa ancora il vuoto

Gli azzurri ci sono, eccome, dopo la prima manche del gigante numero 2 di Gurgl. Ieri Alex Hofer è stato capace di conquistare uno splendido podio nell'opening di Coppa Europa, oggi sia l'altoatesino che Giovanni Franzoni sono lì a giocarsi le prime posizioni a metà gara.

Splendida, davvero, la prima manche del giovanissimo bresciano: ieri 10° e al miglior risultato nella disciplina per quanto riguarda il circuito continentale, Franzoni si ritrova sesto e ad un passo da quello che potrebbe essere il suo secondo podio in Coppa Europa. L'azzurro classe 2001, partito con il pettorale n° 21, si è piazzato a 72 centesimi da Raphael Haaser, già vincitore mercoledì e lanciato verso il bis.

Sì, perchè il 23enne austriaco ha fatto letteralmente il vuoto, rifilando sei decimi al norvegese Veisten (pettorale n° 1) e al tedesco Rauchfuss; mentre Atle Lie McGrath, ieri 4° e chiaramente tra i grandi favoriti, è uscito di scena, ecco che in quarta piazza c'è una coppia austriaca, con il ritrovato Magnus Walch (pett. 31) e Christian Borgnaes a 69 centesimi dalla vetta, appena 3 davanti a Franzoni che, di fatto, si trova a poco più di un decimo dal 2° posto.

Hofer, invece, dovrà ancora rimontare nella seconda manche prevista alle ore 13.30: 9° posto per il 26enne in forza alle Fiamme Gialle, a 1”09 da Haaser, mentre la nazionale di Devid Salvadori, oggi ridotta a 9 unità per l'assenza di Luca Taranzano, che ieri si è fratturato l'indice della mano destra nel corso della 1^ manche, piazza Hannes Zingerle (già certo della convocazione per i giganti di CdM a Santa Caterina Valfurva) in top 15, ma con un distacco di 1”50, appena 11 centesimi davanti ad uno strepitoso Pietro Canzio, 17esimo con il pettorale 55 (meglio di lui solo Ian Gut, 12° con il 62).

Fuori dai trenta, ma attesi nella 2^ manche, Filippo Della Vite che ha chiuso 43° a 2”38 da Haaser, mentre hanno pagato 2”98 Matteo Canins e Tobias Kastlunger, appaiati proprio in 60esima posizione, con Giulio Zuccarini (ieri uscito nella 1^ manche e anche oggi in difficoltà nonostante il buon pettorale) rimasto escluso per un soffio, a 3”00, così come Matteo Bendotti, in ritardo di 3”11.