Tre azzurri per la 2^ manche sulla Face de Bellevarde, ma De Aliprandini è lontano: si riparte alle 13.00

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Tre azzurri per la 2^ manche sulla Face de Bellevarde, ma De Aliprandini è lontano: si riparte alle 13.00

Si decide il gigante in Val d'Isère, con Odermatt che precede Kristoffersen e Meillard: Braathen chiamato alla super rimonta, coi primi numeri vedremo Borsotti e Zingerle, poi a metà manche il trentino (15° a 1"61 dalla vetta), mentre Vinatzer è ok dopo l'inforcata con il braccio. "Le sensazioni erano discrete, pensiamo allo slalom e poi all'Alta Badia".

E’ tempo di seconda manche sulla Face de Bellevarde, con Marco Odermatt davanti a tutti a metà del terzo gigante di Coppa del Mondo, per sbloccarsi in stagione nella sua specialità preferita e cogliere la quarta perla (consecutiva) in Val d’Isère, anche se almeno un paio di rivali sono vicini.

In particolare Henrik Kristoffersen e Loic Meillard, distanti rispettivamente 15 e 32 centesimi, ed è difficile pensare che, almeno per la vittoria, si possa guardare a Brennsteiner e McGrath, a quasi 6 decimi, o allo stesso Tumler che è sesto e l’ultimo a restare sotto il secondo di svantaggio dal detentore della sfera di cristallo (e del titolo mondiale e olimpico di gigante, naturalmente).

Di rimonte, però, ce ne attendiamo eccome a partire da Lucas Pinheiro Braathen, 21° con un ritardo di 2”35 e mai davvero in gara nella prima.

Seconda manche del gigante maschile della Val d’Isère che potrete seguire su NEVEITALIA, a partire dalle ore 13.00 con il servizio di live timing FIS.

 

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Tre gli azzurri per la 2^ manche tracciata proprio dal tecnico della nazionale, Peter Fill, ma Luca De Aliprandini è ben al di sotto delle sue stesse attese, 15° a 1”61 da Odermatt e molto lontano anche dalla top five (oltre un secondo). Ok Hannes Zingerle, 26° col pettorale 32 (a 2”63), ha sofferto Borsotti comunque qualificato col 27° crono e che dovrà sfruttare una gran pista, out invece Della Vite e Talacci attorno ai 4” di ritardo.

E Alex Vinatzer, che ha inforcato una porta col braccio sinistro a meno di 10 secondi dall’arrivo della prima manche, è fuori dai giochi: “Sono entrato col braccio nel palo e mi sono girato, non ho potuto fare nulla – il commento del gardenese a fisi.org – Fino a lì le sensazioni erano discrete, anche se sentivo che il tempismo non era perfetto. Ora punto a crescere per la settimana prossima”. Domenica, intanto, per Alex ci sarà l’obiettivo slalom.

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