Un leggendario Ted Ligety vince il terzo oro mondiale consecutivo in gigante! 6° Roberto Nani

Qui il risultato completo e l'analisi della gara!

In campo maschile solo Kjetil Andre Aamodt aveva fatto tris consecutivo ai Mondiali vincendo però non una gara singola ma la combinata nel vecchio format (non l’aborto di adesso) nel 1997, 1999 e 2001, Ligety appaia a quota cinque ori iridati lo stesso Aamodt e Aksel Lund Svindal ma anche Gustav Thöni e Ingemar Stenmark, nel caso di questi ultimi due campionissimi però vengono conteggiati anche i titoli olimpici che valevano anche come titoli mondiali, stesso discorso vale per Toni Sailer e Jean-Claude Killy che sono rispettivamente a quota 7 e 6.

Dopo un’annata nella quale Ted aveva vinto, guarda caso, solo sulla Birds of Prey e poi per il resto della stagione è stato pesantemente condizionato dall’infortunio alla mano, dopo la prima manche odierna, nella quale era quinto e comunque il suo distacco da Marcel Hirscher era ridotto, 24 centesimi, e dopo la prima parte della seconda sembrava che ancora una volta non potesse essere la sua giornata. Invece Ted a un certo punto ha cambiato marcia facendo le curve da gigante come solo lui sa farle e gli altri si sono dovuti inchinare.

La seconda metà della seconda frazione rimarrà per un bel pezzo nella memoria di tutti gli appassionati e anche dei suoi avversari. Il dominatore stagionale Hirscher si è beccato 69 centesimi di distacco nella seconda frazione e 45 al traguardo pur facendo il terzo tempo di manche e si è dovuto accontentare dell’argento, bronzo a 88 centesimi per il francese Alexis Pinturault alla prima medaglia iridata della carriera malgrado fosse debilitato dall'influenza che l'aveva colpito negli ultimi giorni. E’ la decima volta che i tre medagliati di oggi salgono insieme sullo stesso podio, in Coppa del Mondo era accaduto una volta in supercombinata e 8 volte in gigante delle quali 3 nello stesso identico ordine di oggi.

Una gara fantastica, di gran lunga la più bella di questi Mondiali in campo maschile, non a caso nobilitata dal podio più regale che ci possa essere nella specialità. E anche alle spalle di questi tre c’è un nome che ha quattro quarti di nobiltà sciistica, quello del tedesco Felix Neureuther, quarto a 1”10, quinto lo svedese Matts Olsson che si è inventato la miglior gara della sua stagione. Peccato solo per Roberto Nani, che era secondo al termine della prima manche e che alla fine si è piazzato sesto a 53 centesimi dal podio, forse il livignasco ha sciato con un po’ troppa attenzione a non fare errori ma in ogni caso ha ben poco da rimproverarsi.

Bene anche l’altro azzurro Florian Eisath, ottavo rimontando dal diciottesimo posto col secondo miglior tempo di manche, ovviamente dietro a Ligety, che già a lui ha inflitto ben 55 centesimi nella seconda frazione, diciassettesimo Davide Simoncelli e ventiquattresimo Giovanni Borsotti. Tornando al resto del mondo, settimo il sempre più continuo francese Victor Muffat-Jeandet, nono lo statunitense Tim Jitloff e decimo l’austriaco Philipp Schörghofer, undicesimo lo svizzero Carlo Janka, tredicesimo il norvegese Henrik Kristoffersen, sicuramente uno dei delusi di giornata insieme ai tedeschi Fritz Dopfer e Stefan Luitz, rispettivamente quindicesimo e ventesimo ma il primo è bloccato dal mal di schiena, il secondo è rientrato oggi da un infortunio alla coscia. Domani lo slalom chiuderà l programma femminile di questi splendidi Mondiali la cui nota stonata, almeno per l’Italia, è che siamo ancora senza medaglie.