Il caos del parallelo e le minacce di morte a Markus Waldner: Fondazione Cortina 2021 prende posizione

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Il caos del parallelo e le minacce di morte a Markus Waldner: Fondazione Cortina 2021 prende posizione

Il capo del settore maschile, al quale era stata affidata la gestione del team event di ieri, ha ricevuto una mail con pesanti minacce. La solidarietà del comitato organizzatore.

Le due gare di parallelo individuale di martedì scorso avevano già fatto discutere abbastanza, mentre il team event, ovvero il parallelo a squadre di questi campionati del mondo di Cortina, sembrava essere filato via in maniera ben più liscia, considerata la minore differenza in termini di condizioni della neve tra i due tracciati.

Eppure, proprio relativamente alla gara di ieri, il chief race director del circo bianco per quanto riguarda il settore maschile, l'altoatesino Markus Waldner (rientrato in corso d'opera per la rassegna iridata, dopo aver contratto il Covid nel corso della trasferta di coppa a Flachau), ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte via mail. Nel pomeriggio odierno, il comitato organizzatore di Fondazione Cortina 2021 ha espresso “vicinanza e solidarietà a Markus Waldner, che ha ricevuto minacce di morte via e-mail dopo le polemiche per lo svolgimento del gigante parallelo di Cortina d'Ampezzo, che ricadeva sotto la sua competenza.

Per un evento come il nostro, improntato sui valori dello sport e del fairplay, è inaccettabile che un professionista stimato come Markus riceva messaggi così gravi, che vanno oltre il normale dibattito e confronto. In questi anni, tutte le persone che hanno lavorato ai Mondiali di Cortina 2021 si sono impegnate con professionalità e passione, per la buona riuscita di questo evento, sul quale accettiamo un franco confronto, ma assolutamente mai sterili e così pesanti minacce”.

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