Il primo week-end di febbraio con una sola gara grida vendetta, possibile che la FIS non abbia mai un piano B?

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Sci Alpinocoppa del mondo 2023/24

Il primo week-end di febbraio con una sola gara grida vendetta, possibile che la FIS non abbia mai un piano B?

In merito alla cancellazione delle quattro prove veloci di Chamonix e Garmisch, sono le tempistiche a lasciare dubbi sulla gestione di una Coppa del Mondo che è ancora in ballo per il settore femminile. Dieci le gare saltate sinora (ben sette discese), con l'equilibrio tra le discipline di nuovo saltato anche se la sfida tra Shiffrin e Gut-Behrami potrà comunque essere bellissima, nella speranza che risulti anche la più regolare possibile.

Un primo week-end di febbraio con una sola gara, lo slalom maschile di domenica a Chamonix, dopo quanto accaduto nell'ultima settimana con le cancellazioni in serie delle discese sulla stessa “Verte des Houches” e delle due sfide della velocità femminile sulla “Kandahar 1” di Garmisch-Partenkirchen.

Detto che la situazione è quella che è in termini climatici, sono le tempistiche e il mancato “piano B” da parte della FIS a fare discutere, tanto che una volta saltate queste gare a neppure una settimana dall'inizio delle prove cronometrate, si è dichiarato di non aver trovato alcuna soluzione per i recuperi nelle stesse date, gli unici possibili visto che per il resto il calendario è già intasato all'inverosimile (e qui bisognerebbe aprire un altro capitolo...).

Il risultato è che ci saranno (almeno) sei gare in meno sulle quarantacinque originariamente programmate per la Coppa del Mondo maschile, quattro per il settore femminile: da una parte sono saltate quattro discese (scendendo da 13 a 9), un super-g (appena 7 quindi) e uno slalom (da 13 si passa a 12), quello di Val d'Isère che già a metà dicembre si era scelto di non ricollocare anche per tenere un minimo equilibrato il calendario tra le varie discipline.

Per le ragazze, 3 discese (da 12 a 9) e un super-g (da 11 si scende a 10) le gare lasciate per strada, con 22 gare tecniche nel menu contro le 19 veloci. Ed è un dato importante per valutare il confronto tra Mikaela Shiffrin e Lara Gut-Behrami, che potrebbe essere l'unico in ballo per la classifica generale femminile, mentre in campo maschile è evidente che le cancellazioni siano un problema minore, sul piano sportivo, con Odermatt padrone assoluto verso la terza sfera di cristallo consecutiva. Ovvio, nel caso di Shiffrin parliamo di una fuoriclasse capace di vincere dalla discesa (come ha fatto quest'anno al debutto stagionale a St. Moritz) allo slalom, quindi l'equilibrio tra specialità all'interno del calendario conta il giusto, ma in senso assoluto le cancellazioni in corso d'opera, specialmente se preventive come nei casi di Chamonix e Garmisch, possono minare la regolarità di una Coppa del Mondo.

Urge riflettere, legando il tutto alla sicurezza degli atleti e quindi proponendo un inverno meno ricco di impegni. Anche se Johan Eliasch continua a parlare di Asia, nuovi mercati e introiti...

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