Sci Alpinocuriosità
pg fb Wendy Holdener
Oggi la carovana in giallo ripartirà da Pinerolo, ma nelle frazioni di Rimini, Bologna e Torino i protagonisti sono stati anche i campioni dello sci: la svizzera come qualsiasi appassionato sulle strade dell'Appennino nella prima tappa, lo slalomgigantista norge nella bolgia del San Luca, il jet azzurro ieri all'arrivo nel suo Piemonte.
Martedì 2 Luglio 2024
Il Tour de France ha vissuto una partenza storica, la prima in 111 edizioni dall'Italia, ma sulle strade della nostra penisola non sono stati protagonisti solo i corridori che si giocano la maglia gialla e che oggi ripartiranno da Pinerolo dopo tre tappe interamente tricolori, ma in qualche modo anche alcune stelle del circo bianco.
Sì, perchè Wendy Holdener si trovava già da qualche giorno in vacanza al mare di Cattolica e ne ha approfittato, lei che qualche settimana fa ha scalato per la prima volta una salita tempio come il Mont Ventoux, per andare nella zona appenninica del territorio tra Emilia-Romagna e Toscana e vivere la prima tappa, partita da Firenze e terminata in quel di Rimini, come una tifosa qualsiasi con cappellino a richiamare la maglia a pois.
La seconda frazione, domenica scorsa, terminava nel cuore di Bologna dopo aver scalato due volte il durissimo San Luca: sulle rampe micidiali vicine al 20%, ecco spuntare in mezzo alla folla Alexander Steen Olsen, entusiasta di vivere il Tour in Italia dopo la grande stagione disputata, nonostante errori (di gioventù) che gli sono costati qualche podio in più tra slalom e gigante, da parte del classe 2001 norvegese.
Non poteva mancare Mattia Casse, grandissimo appassionato di ciclismo che è spesso protagonista di gran fondo (recentemente alla HERO, ma anche nella Castelli 24 ore di Feltre e nell'ambito della solidarietà alla “Seicento battiti per la TIN” nel territorio dove vive da anni, quello della bergamasca dove nel 2023 il discesista azzurro si presentò al traguardo della tappa del Giro d'Italia.
L'altro luogo caro al “trattore” è naturalmente il Piemonte dove è nato e cresciuto, ecco che ieri all'arrivo di Torino non poteva perdersi la conclusione della terza tappa di questo Tour (poche ore prima di tornare sugli sci a Cervinia), tra l'altro storica con il primo successo di un corridore eritreo, Biniam Girmay, sulle strade della gara più importante al mondo.
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