La velocista caduta a fine febbraio nel super-g in Val di Fassa è ancora nella prima fase post intervento. Braathen e McGrath già ad un ottimo punto, per Sejersted ancora tanti dubbi.
Ha ritrovato i compagni di squadra per la prima giornata trascorsa assieme in palestra, anche se lei stessa non può ancora lavorare sulla gamba infortunata.
Kajsa Vickhoff Lie, a 23 giorni dalla terribile caduta nel super-g di Passo San Pellegrino, con successiva operazione chirurgica a tibia e perone a Innsbruck nelle ore successive, è entrata nella prima fase del recupero che dovrà riportarla in pista nella prossima stagione, lei che stava vivendo quella della sua esplosione. La 22enne norvegese ha subito un piccolo intervento per la ricostruzione di alcuni denti, per poi godersi qualche ora al fianco dei tre giovani campioni del team maschile costretti, come Kajsa, ad interrompere anzitempo la loro stagione.
Parliamo di Lucas Braathen, Atle Lie McGrath e Adrian Smiseth Sejersted; tutti e tre già in palestra a lavorare sodo, con il gigantista di origini brasiliane che sta già facendo ottimi progressi, dopo essersi distrutto il crociato del ginocchio sinistro lo scorso 8 gennaio, nel primo gigante di Adelboden. Tornerà a Soelden, laddove trionfò lo scorso ottobre, così come certamente vedremo nell'opening sul Rettenbach il “gemello” McGrath, secondo sulla Gran Risa prima di lesionarsi il collaterale nella prima manche dello stesso gigante sulla Chuenisbargli risultato poi maledetto anche per Braathen.
Più complicata la situazione che riguarda Adrian Smiseth Sejersted: il 26enne velocista che, nella prima parte di stagione, era stato in grado di salire sul podio nei super-g in Val d'Isère (2°) e a Bormio (3°), si era fermato proprio dopo la discesa sulla Stelvio, causa dolori al ginocchio che l'hanno definitivamente stoppato dopo il tentativo di rientro a Garmisch-Partenkirchen. Il problema è serio e riguarda la cartilagine, con una possibile artrosi che avrebbe portato i medici a consigliare a Sejersted di dire basta con lo sci.
Il campione del mondo junior di discesa (titolo conquistato a Jasna nel 2014), però, vuole ancora provarci. “Nel caso migliore posso tenere il ginocchio sotto controllo con l'aiuto di terapie e allenamento – ha spiegato lo stesso velocista a TV2 – E' vero, il dottore mi ha consigliato di smettere, nel caso dovesse andare male lo farò, ma solo dopo aver visto come andrà dopo questa fase di riabilitazione”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 7/17 | 80-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
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