Kjetil Jansrud vince il superG di Val d'Isère davanti ad Aksel Lund Svindal, terzo Dominik Paris

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Sulla vecchia pista Oreiller-Killy doppietta norvegese e quindicesima vittoria in carriera in Coppa del Mondo e settima in superG per Jansrud che ha preceduto il suo connazionale di 17 centesimi facendo la differenza nel tratto centrale più tecnico, Svindal si porta a casa il suo 67° podio in Coppa. Ma anche l’Italia gioisce per il terzo posto di Dominik Paris, staccato di 41 centesimi da Jansrud, per il 27enne della Val d’Ultimo è il 16° podio in Coppa, il quinto in superG, il quarto stagionale per l'Italia, due tra gli uomini e due tra le donne.

Chi però ha perso ancora una volta una grande occasione in ottica classifica generale è Alexis Pinturault, il francese era davanti a tutti dopo i primi due intermedi poi nelle curve della parte centrale della pista ha saltato una porta, così Marcel Hirscher ringrazia e col tredicesimo posto ex-aequo con uno dei tantissimi rientranti in questa gara, il canadese Dustin Cook, incassa 20 preziosissimi punti su una pista non certo adatta alle sue caratteristiche e ora ne ha 76 di vantaggio su Pinturault.

Ai piedi del podio, staccato di 3 centesimi dal terzo posto, un bravissimo Carlo Janka, quinto lo sloveno Boštjan Kline che conferma i grandi progressi della scorsa stagione, sesto un altro svizzero, Beat Feuz, settimo lo statunitense Travis Ganong, ottavo un buon Peter Fill, nono il tedesco Andreas Sander, decimo il migliore degli austriaci, Max Franz. Ventiduesimo il vincitore dell’ultima coppa di specialità, Aleksander Aamodt Kilde, il norvegese è sceso in maniera fin troppo aggressiva e ha commesso molti errori.

Gli altri azzurri: Christof Innerhofer ha fatto una gara infarcita di errori ed è anche finito fuori, un grosso errore l'ha commesso anche Mattia Casse che si è dovuto accontentare del quarantaquattresimo posto, trentesimo Emanuele Buzzi, quarantaduesimo Guglielmo Bosca, cinquantaseiesimo Werner Heel, cinquantanovesimo Henri Battilani, fuori anche Matteo De Vettori. Domani la discesa sempre sulla Oreiller-Killy.