Paris "apripista" degli azzurri in Val Senales. Bassino: "Riparto da gigante e super-g, sto molto bene"

Dominik Paris in versione “apripista”, ovvero in allenamento sulle nevi della Val Senales dove si stanno preparando varie nazionali e sono attesi gli stessi azzurri in avvicinamento all'opening di Coppa del Mondo.

Ormai solo due settimane ci dividono dal grande appuntamento sul Rettenbach di Soelden (22-23 ottobre), dove Marta Bassino si proporrà tra le protagoniste più in vista per un grande esordio. La campionessa del mondo di parallelo è stata ospite di un evento organizzato dall'ATL del Cuneese, l'ente per la quale è testimonial per il terzo anno consecutivo, al “Rondò dei Talenti” a Cuneo.

“Sono molto contenta di come è andato il lavoro in estate – le parole della stella di Borgo San Dalmazzo ai microfoni di Telegranda – Sia in termini di preparazione a secco qui a casa, sia per quanto fatto a Ushuaia in cinque settimane sulla neve, trovando condizioni super per sciare tanto.

Siamo riusciti a dare continuità, con tanti giorni di seguito in pista e vedendo sempre i miglioramenti; ora la rifinitura pre Soelden, dove ripartirò da quello che ho lasciato la scorsa stagione, con una certa consapevolezza e la voglia di tirar fuori il meglio”.

Con due certezze: gigante e super-g, visto che lo slalom, come ha confermato lo stesso dt Rulfi nelle scorse settimane a “Tuttosport”, verrà messo da parte per Marta. “Sono le due discipline base per me, andando avanti nel corso della stagione vedremo cosa fare con le discese – ha aggiunto “Bax” - Quello che posso dire ora è di essere soddisfatta del livello raggiunto sinora sugli sci”.

Oggi nuovo appuntamento media con azzurri protagonisti, con il tradizionale Atomic Day in programma dalle ore 14.30 nella sede di Altenmarkt: ci sarà Sofia Goggia, punta di diamante del marchio, ma anche la grande novità Alex Vinatzer così come le sorelle Nadia e Nicol Delago, con tanti fari puntati naturalmente su Mikaela Shiffrin, sui norvegesi Aleksander Aamodt Kilde e Lucas Braathen, così come i tanti campioni austriaci, da Feller a Schwarz.