Shiffrin yes, ma che brividi: "Una seconda... selvaggia". Vlhova ancora podio senza vittoria

Col brivido, perchè forse in pochi si attendevano che avrebbe concesso così tanto nella 2^ manche, visto il margine della prima (seppur partendo col numero 1, fattore che in parte aveva inciso) e considerato il feeling con questa pista.

Mikaela Shiffrin, però, torna a vincere in gigante dopo oltre un anno di digiuno (ultimo hurrà il 21 dicembre 2021 a Courchevel, altro suo “feudo”) e lo fa sulla “sua” Panorama di Semmering, per la quinta volta in carriera aprendo il trittico di gare nella località austriaca come fece nel 2016, quando poi lo completò nel bis tra le porte larghe e con lo slalom di chiusura.

Sigillo numero 78 in CdM, sempre più vicina a Lindsey Vonn, il 15esimo in gigante e il quarto stagionale in tre diverse discipline, per una classifica generale che la vede sempre più leader, ora 205 lunghezze davanti rispetto a Sofia Goggia e con 255 su Petra Vlhova, che le ha recuperato quasi 6 decimi nella manche decisiva, ma alla quale sono mancati appena 13 centesimi per il primo colpo stagionale (la slovacca è già salita cinque volte sul podio, oggi è il miglior piazzamento dopo un poker di terzi posti).

“Sono riuscita a mettere intensità nella sciata fin dall'inizio in entrambe le manches, ma la seconda è stata davvero... selvaggia – le parole di Shiffrin nell'immediato post gara ai microfoni FIS – Questa è una pista dove mi piace sempre gareggiare, sono stata un po' “sporca” ma nella prima manche avevo avvertito quel feeling che in gigante quest'anno ancora non c'era stato.

Domani? Vediamo intanto quali condizioni troveremo, sarà durissima ripetersi con queste avversarie. E' sempre una battaglia...”.