"Speed Opening", si va verso la conferma delle gare: pronti a sacrificare l'ultimo tratto di pista

Si avvicina il giorno della verità, coincidente proprio con l'opening di Coppa del Mondo a Soelden, quando le donne saranno protagoniste sul ghiacciaio del Rettenbach per il primo gigante della stagione.

Nelle stesse ore, a qualche centinaio di km di distanza, all'ombra del Cervino si deciderà il destino dello “Speed Opening” di Zermatt-Cervinia, per salvare lo storico appuntamento con la prima discesa transfrontaliera della storia. Come noto, la FIS ha spostato di sei giorni il controllo neve sulla Gran Becca, che ancora non era completa domenica scorsa nel suo tratto finale, complicato da innevare con temperature che rimangono molto alte.

Ora, però, c'è grande fiducia per disputare in ogni caso le due discese maschili (29-30 ottobre, le prove al via gia mercoledì 26) e le due femminili (5-6 novembre) all'ombra del Cervino. Sì, perchè la Federazione Internazionale sarebbe disposta anche ad accettare un “taglio” del tracciato di gara lungo 4 km, appunto su quei 300 mt conclusivi che fanno penare, visto che per il resto è praticamente tutto pronto dentro e fuori la pista.

Lo anticipa il “Blick”, che a tal proposito ha interpellato Franz Julen, gran capo del comitato organizzatore di Zermatt-Cervinia: no comment da parte del diretto interessato, ma è chiaro che c'è interesse da parte di tutti di portare a casa queste gare, così importanti per la FIS stessa, ma soprattutto per un intero territorio che ha investito moltissimo in questo mastodontico progetto. Certo, poi nei giorni di gara servirà l'aiuto del meteo, con il pericolo vento in particolare, ma intanto bisogna “scollinare” la giornata di sabato ricevendo l'ok di Hannes Trinkl, responsabile delle gare veloci maschili di coppa. “Faremo di tutto per innevare anche l'ultimo tratto – ha dichiarato Julen al portale svizzero – ma la natura ha l'ultima parola ed è sempre più forte dell'uomo”.