Il calendario si sbilancia verso Shiffrin e Vlhova, mentre la "Gran Becca" attende il prossimo autunno

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Il calendario si sbilancia verso Shiffrin e Vlhova, mentre la "Gran Becca" attende il prossimo autunno

Con la cancellazione delle discese di Zermatt-Cervinia, scendono a 18 le prove veloci in stagione (contro 22 tecniche, parallelo di Lech compreso). Julen insiste sul progetto Speed Opening: "Convinti della nostra strategia, ci riproviamo per il 2023".

Una rinuncia che costa cara, anzi carissima in termini economici ad un intero territorio, ma che è risultata inevitabile viste le condizioni di una “Gran Becca” che avrebbe dovuto portare a Zermatt-Cervinia uno spettacolo unico nella storia della Coppa del Mondo.

La mancata disputa delle due discese femminili, programmate per il prossimo 5-6 novembre e cancellate ufficialmente quest'oggi dopo il controllo neve della FIS che ha posto la parola fine alle speranze di uno Speed Opening almeno per le ragazze, cambia però anche gli equilibri di un calendario di coppa che, dopo quello maschile (non verranno recuperate neppure le due discese degli uomini jet, che scendono da 14 a 12 appuntamenti nella disciplina regina), va sbilanciandosi verso le prove tecniche, seppur lo stesso gigante di Soelden debba ancora trovare una ricollocazione.

Se la gara saltata sabato scorso sul Rettenbach troverà una data di recupero “sicura”, saranno 10 i giganti e 11 gli slalom per il calendario femminile, con il parallelo di Lech/Zuers (sempre che si disputi, attualmente non c'è neve nella località del Vorarlberg ma, lo ribadiamo, allestire una pista così breve sarà possibile in tempi molto rapidi) e appena 18 prove veloci, ora equamente divise tra discesa e super-g.

Certo non il massimo per le speranze di sfera di cristallo assoluta per Sofia Goggia e Lara Gut-Behrami in primis, nel confronto a distanza con Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova (che avevano già deciso di non gareggiare a Zermatt-Cervinia), ma anche per la stessa Federica Brignone, seppur la valdostana abbia a disposizione contesti tecnici molto più adatti alle sue caratteristiche specialmente in super-g.

Sulla definitiva cancellazione dello Speed Opening, con la coppa 2022/23 che perde subito quattro gare che rappresentavano la grande novità della nuova annata, si è espresso nuovamente il direttore generale della FIS, Michel Vion. “Abbiamo sperato sino alla fine, sia noi che gli organizzatori. Purtroppo l'annullamento delle gare femminili è inevitabile, ringraziamo l'OC per l'incredibile impegno profuso e apprezziamo che sia stato fatto ogni sforzo possibile per dare il via alle gare sulla Gran Becca.

Continuiamo a credere nel progetto, unico nel suo genere, di discesa libera transfrontaliera”.

Se l'ottimismo di Vion fa a pugni con quanto dichiarato nei giorni scorsi da Markus Waldner, decisamente più realista sulle criticità legate alla situazione dei ghiacciai e all'opportunità di gareggiare in questo periodo, lo stesso gran capo del comitato organizzatore del progetto “Speed Opening Matterhorn Cervino”, Franz Julen, insiste sulla possibilità di riproporre le discese il prossimo autunno, sperando in un clima differente sin dall'estate. “Se negli ultimi 7 giorni le temperature fossero state di 2-3 gradi più basse, ci sarebbero state abbondanti nevicate fino al traguardo e avremmo anche potuto innevare artificialmente – ha sottolineato infatti Franz Julen - La natura ha posto il veto, questo deve essere rispettato e accettato. La FIS non ha avuto altra scelta che cancellare anche le gare femminili.

In queste settimane e in questi mesi abbiamo potuto imparare molto e, ora come prima, siamo ancora convinti della nostra idea e della nostra strategia. L'innovativo e unico appuntamento dello Speed Opening è un valore aggiunto per tutti - per lo sport, per le atlete e gli atleti, per entrambe le regioni, per il turismo, per il settore invernale - Pertanto continueremo a lavorare duramente per fare in modo che l'anno prossimo le spettacolari discese libere ai piedi del Cervino possano vedere la luce”.

Per ora in autunno, ma ci sarà da discutere parecchio...

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Discesa Femminile Zermatt-Cervinia (ITA)

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