Speed Opening sul Cervino, Johan Clarey non usa mezzi termini: "Gare senza senso e senza futuro"

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Sci Alpinocoppa del mondo 2022/23

Speed Opening sul Cervino, Johan Clarey non usa mezzi termini: "Gare senza senso e senza futuro"

Mentre Goggia e compagne oggi non si alleneranno sulla Gran Becca causa condizioni meteo, il vice campione olimpico di discesa è durissimo sul progetto di Zermatt-Cervinia: "Con l'attuale situazione dei ghiacciai andiamo contro ogni logica sull'ambiente".

Lo “Speed Opening” continua a fare discutere, non potrebbe essere altrimenti trattandosi della grande novità della Coppa del Mondo 2022/23, complicata da gestire e da... disputare, visto che solo sabato sapremo se davvero la prossima settimana gli uomini jet scenderanno in pista lungo i 4 km della nuova “Gran Becca” di Zermatt-Cervinia, in vista delle discese maschili previste il 29-30 ottobre.

Le donne sono attese in gara il 5-6 novembre e in questi giorni, dopo i colleghi che si sono allenati sul ghiacciaio del Plateau Rosa nelle ultime due settimane, sono al lavoro sul Cervino anche se quest'oggi, ad esempio, lo stesso team azzurro (con Goggia, Curtoni, Pirovano e le sorelle Delago) è stato costretto a rimanere ai box per le condizioni meteo in quota, con la nebbia a coprire la vetta sopra quota 3800 mt, all'altezza della Gobba di Rollin dove è previsto lo start delle prime storiche gare transfrontaliere nella storia del circo bianco.

A proposito dell'appuntamento ospitato congiuntamente da Svizzera e Italia, si è espresso in maniera molto severa Johan Clarey. Il veterano transalpino, che a 41 anni è stato in grado di salire sul podio olimpico con un clamoroso argento in discesa, ha parlato a RTS Sport di come vede il progetto di Zermatt-Cervinia. “Semplicemente, penso che questa gara non abbia senso – il pensiero del classe '81 di Annecy – Sono convinto che questo appuntamento non abbia un futuro, è sufficiente osservare le condizioni dei ghiacciai, che peggiorano ogni anno, e questa discesa richiede enormi risorse, dall'utilizzo degli elicotteri ai crepacci da “tappare”.

Tutto questo non va nella direzione che dovrebbe volere la FIS; vengono fatti grandi sforzi in favore dell'ambiente nelle varie località, allestendo queste gare non credo si dia una buona immagine del nostro sport”.

Clarey ha sottolineato anche le problematiche logistiche: “E' tutto molto complicato, serve almeno un'ora e mezza di trasferimento per il rientro in hotel da Cervinia agli impianti di risalita. Credo non abbiano pensato molto agli atleti in tal senso”.

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Discesa Maschile Zermatt-Cervinia (SUI)

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Discesa Femminile Zermatt-Cervinia (ITA)

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