Sci NordicoCombinata nordica - Schonach
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La gundersen di Schonach, penultima gara della stagione di combinata nordica, si è risolta a carte bollate. Alla fine la maledizione della Germania padrona di casa, incapace di vincere a livello individuale dal 1987 in questa località, è stata spezzata a tavolino.
Sabato 5 Marzo 2016
Lo schema della competizione è stato decisamente lineare. Magnus Krog, Eric Frenzel e Jan Schmid, autori del quarto, quinto e settimo punteggio sul trampolino, sono partiti sostanzialmente assieme e hanno rapidamente recuperato il mezzo minuto di ritardo dai battistrada Håvard Klemetsen e Akito Watabe.
Il veterano norvegese ha ben presto alzato bandiera bianca, mentre il nipponico è riuscito ad accodarsi ai tre avversari. Si è pertanto formato un quartetto che ha proceduto compatto fino al giro finale, mantenendo un margine di assoluta sicurezza su tutti gli inseguitori.
Nell'ultimo chilometro Frenzel ha lanciato un deciso attacco, a cui il solo Krog è stato in grado di rispondere. Il norvegese ha poi forzato al massimo per superare con durezza il teutonico in curva e imboccare in testa il rettilineo conclusivo.
La decisione si è rivelata vincente, poiché proprio i metri guadagnati in questo modo sono stati decisivi nella volata finale, in cui il ventisettenne di Oberwiesenthal ha recuperato sullo scandinavo, riuscito però a difendersi per pochi centimetri.
La Germania ha tuttavia presentato ricorso contro la manovra di Krog, reo di aver tagliato la strada a Frenzel per guadagnare la leadership. Dopo un lungo meeting, la direzione gara ha deciso di accogliere la protesta tedesca, togliendo di classifica il norvegese.
La decisione appare francamente esagerata, anche perché lo stesso Frenzel ha pattinato due volte all'interno della curva e quindi, volendo essere fiscali, avrebbe potuto essere a sua volta passibile di squalifica.
Il teutonico dunque ha potuto festeggiare la vittoria numero 34 all-inclusive della carriera e soprattutto il podio numero 53, pietra miliare che gli consente di eguagliare Magnus Moan come atleta in attività a vantare più top-three.
Seconda posizione per il pimpante Schmid, il quale ha avuto facilmente ragione di Watabe, che ha comunque ereditato il terzo posto a tavolino. Fabian Rießle, Jørgen Graabak e Johannes Rydzek si sono invece classificati dalla quarta alla sesta posizione, esprimendosi come di consueto alla grande sugli sci stretti. In particolare il norvegese ha rimontato ben ventitré piazze rispetto a quella di partenza.
Prestazione positiva per l'Italia, con ben tre atleti fra i trenta. Samuel Costa ha concluso 21° e Armin Bauer 24°, ma la notizia principale è il primo piazzamento in zona punti del ventenne Raffaele Buzzi, 28°. Il risultato era in qualche modo annunciato da quanto visto nelle ultime settimane e conferma la bontà dell'atleta friulano.
Frenzel, già certo di vincere la Sfera di cristallo, si è issato a 1.357 punti. Watabe dal canto suo difende il secondo posto salendo a 1.044 con Rießle, ora matematicamente sicuro di salire sul podio, terzo a 984. Quarto Graabak a 808, Rydzek a 645 e Krog a 642.
Domani atto conclusivo della stagione, la cosiddetta "Finale", gara riservata ai migliori 30 della classifica generale, composta da due salti e 15 km di fondo.
SCHONACH HS106/10 KM
1. FRENZEL Eric (GER) 23'32"8
2. SCHMID Jan (NOR) a 15"4
3. WATABE Akito (JPN) a 22"3
4. RIEßLE Fabian (GER) a 34"5
5. GRAABAK Jørgen (NOR) a 36"8
6. RYDZEK Johannes (GER) a 41"0
7. FAIßT Manuel (GER) a 46"3
8. KOKSLIEN Mikko (NOR) a 55"9
9. NAGAI Hideaki (JPN) a 59"7
10. KLAPFER Lukas (AUT) a 1'05"8
Clicca qui per i risultati completi.
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