Germania di nuovo sul trono mondiale della prova a squadre di combinata nordica dopo otto anni, bronzo amaro per la Norvegia

Germania di nuovo sul trono mondiale della prova a squadre di combinata nordica dopo otto anni, bronzo amaro per la Norvegia
Info foto

GEPA Pictures

Sci NordicoMondiali Trondheim

Germania di nuovo sul trono mondiale della prova a squadre di combinata nordica dopo otto anni, bronzo amaro per la Norvegia

Dopo tre ori consecutivi tra Seefeld 2019 e Planica 2023, crolla il dominio della Norvegia, che nella prova a squadre di combinata nordica davanti al pubblico di casa di Trondheim è di bronzo, dopo una squalifica di Graabak nel salto. Oro alla Germania che torna in vetta al mondo dopo otto anni e vince il duello con l'Austria, alla fine argento. Chiude sesta una buona Italia.

Bronzo amaro, anzi amarissimo per i norvegesi, che dopo aver vinto sul campo il segmento di salto, hanno patito la squalifica di Joergen Graabak per attacco dello sci irregolare, avvenuta nella pausa tra le due prove. Tiller, lo stesso Graabak, Jens Luraas Oftebro e Riiber si sono così ritrovati a partire a 1'42" da Austria e Germania, appaiate in testa alla classifica. 

I padroni di casa hanno rimontato su Finlandia e Giappone, alla fine in quarta e quinta piazza ai piedi del podio, ma nulla hanno potuto per difendere il trono della prova a squadre, sul quale sedevano da Seefeld 2019: da allora tre ori consecutivi fino a Planica 2023, battendo sempre nell'ordine Germania e Austria.

Le due nazioni di lingua tedesca si sono così sfidate per la medaglia d'oro. In prima frazione la Germania è rimasta attardata a causa di una caduta in discesa di Johannes Rydzek, poi Thannheimer ha tenuto il distacco da Rehrl e Julian Schmid in terza frazione è rientrato su Fritz, staccandolo poi nel finale. Tutto si è deciso negli ultimi due giri, con Geiger prima raggiunto dall'austriaco Obermeyr, mai domo fino alla salita finale, dove il tedesco ha messo la sesta marcia portando la Germania verso il titolo mondiale, con l'Austria d'argento.

Buona prova per l'Italia, 8a dopo il salto e alla fine sesta con un'ottima frazione di fondo di tutti i componenti del quartetto: Kostner, Senoner, Pittin, e in particolare di Buzzi, che nel finale è riuscito a sopravanzare la Francia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
18
Consensi sui social