Hirvonen e il suo sogno per Lahti: medaglia e gareggiare con l'idolo Manninen

Nemmeno Hirvonen stesso si immaginava prima di cominciare la settimana che conduceva al Nordic Opening di Ruka di terminare il week end con il personal best stracciato (4° posto nella gundersen di sabato) e di essere già' ora nella top ten della generale.

Dopo aver conquistato la settimana precedente il titolo nazionale precedendo in volata il connazionale e grande amico Ilkka Herola, aveva affermato che il suo target per Ruka era di raggiungere in entrambe le gundersen due piazzamenti da top 20 .

Nell'incontro avuto con la stampa sabato scorso dopo aver sfiorato il podio Hirvonen ha ribadito che era piuttosto sorpreso di aver già' raggiunto questo prestigioso piazzamento: “Sapevo di essere in buona forma e di avere un feeling particolare col trampolino di Ruka, il mio preferito. Nel terzo giro ho visto di avere ancora energie e forza nelle gambe. L'ambiente di Ruka era coinvolgente e i miei sci erano buoni, cosi' ho provato a resistere il più' possibile. Il grande risultato seppur molto sorprendente e' arrivato“ .

Proprio la resistenza e l'avere più forza nelle gambe e' il punto su cui più ha lavorato durante l'estate. Un'estate in cui finalmente ha potuto allenarsi a tempo pieno senza accusare nessun problema fisico di alcun genere, a differenza delle due precedenti stagioni. Dal micoplasma all'infiammazione ai bronchi, dalla frattura da stress a vari virus di stagione, ad Hirvonen e' sempre stato impedito di esprimere il suo talento.

Terminati dal gennaio 2016 tutti questi intoppi e' incominciata una lenta ma prolungata escalation nelle prestazioni e nei primi risultati di valore. Ciò è testimoniato dai primi punti ottenuti in Coppa del Mondo terminando 25° la gundersen di Lahti, e dai brillanti risultati ai Mondiali junior di Rasnov.

Per alcuni addetti ai lavori il ventenne di Jyväskylä poteva ricordare il connazionale Jaakko Tallus. A differenza del campione olimpico a squadre di Salt Lake City 2002, migliorato nella parte fondo solo negli ultimi 2/3 anni di carriera, Eero è cresciuto costantemente sugli sci stretti di anno in anno senza pero' perdere le sue indiscusse capacita' nel salto. Caratteristica difficile da trovare in un combinatista di valore sempre alla prese con un equilibrio difficile da mantenere fra le due componenti cosi terribilmente dissimili fra loro.

Ma e' stata proprio la resistenza la caratteristica che ha portato Eero ad avvicinarsi da fanciullo alla combinata nordica. Fino a 12 anni Hirvonen come molti adolescenti finlandesi praticava sci di fondo in inverno e corsa campestre d'estate . Ma un giorno dopo aver visto in TV i suoi idoli : Janne Ahonen e Hannu Manninen ha deciso che avrebbe incominciato anche col salto. Dato che abitava nella piccola Laukaa – piccolo sobborgo a soli 8km a nord di Jyväskylä - l'iscrizione nello ski klub più' rinomato della Finlandia centrale era automatica .

Jyväskylä ski klub ha prodotto in passato atleti del calibro di Matti Nykänen , Risto Jussilainen e Samppa Lajunen. Dopo un periodo di magra oltre a Hirvonen ha in rampa di lancio altri due ragazzini di buona prospettiva come Mikko Hulkko, anch'esso in medaglia a Rasnov e il sedicenne Atte Kettunen, più' volte imposto nelle competizioni Fis Youth di Oberstdorf .

“Dopo che ho provato i primi salti sull'Hs 20 , avendo una buona resistenza e praticando già' cross-country il passaggio alla combinata nordica per me e' stato molto naturale e veloce . Mi sono infatti sempre piaciuti gli sport di durata ed il salto speciale e' stato subito molto coinvolgente per me “

A chi gli fa notare che ai Mondiali di Lahti potrebbe anche avere in squadra il suo idolo Hannu Manninen , lui dice : “Credo che Hannu sarà' in buone condizioni per i Mondiali se ha deciso di tornare alle competizioni e spero di cimentarmi assieme a lui nella staffetta. Per me sarebbe un sogno veramente  impagabile il gareggiare a Lahti con lui“.

Non si pone obiettivi nella sua carriera futura “ Mi piacerebbe raggiungere quegli atleti che stanno dominando nel mio sport , passo dopo passo ed essere un atleta che può' raggiungere il podio in ogni competizione che va a disputare “ .

Ma allo stesso tempo rimane anche molto umile sottolineando alcuni particolari del suo carattere : “ So che devo ancora lavorare molto, sono un ragazzo positivo e socievole . Uno dei miei punti di forza è che io chiedo molto a me stesso . Ma allo stesso tempo alcune volte penso sia anche una mia debolezza in quanto voglio sempre fare le cose nel modo migliore ma quando vedo che non riesco a farle funzionare posso essere anche molto arrabbiato con me stesso . “

Quindi aspettiamoci ancora ulteriori miglioramenti nella giovane carriera di Eero Hirvonen con il suo sogno e obiettivo di questa stagione di ottenere qualcosa di importante nei mondiali casalinghi di Lahti 2017 .