Da poco si è conclusa la prima competizione del week-end della combinata nordica in Val di Fiemme. Le nevicate della mattinata hanno reso il tracciato oltremodo selettivo, ma il pronostico venuto fuori dal segmento di gara di salto è stato rispettato in tutto e per tutto: a vincere è stato Eric Frenzel, autore di una prova a dir poco superlativa.
Nella prima tornata, l’atleta di Oberwiesenthal, ha colmato interamente il gap che lo separava dal vincitore della prova di salto, ovvero Mario Seidl. Nella seconda ha preso via via il largo, guadagnando addirittura sul gruppetto degli inseguitori capitanato da Magnus Krog, costantemente distante almeno 40/50’’ dalla testa della corsa.
Nel momento in cui il successo era in ghiaccio, allora, il detentore della sfera di cristallo ha inserito la modalità del risparmio energetico, quindi gli avversari hanno guadagnato una trentina di secondi nell’ultimo giro.
Dunque il distacco finale non rispecchia pienamente la qualità della prestazione di Frenzel, in assoluto il più in forma del circuito. Per lui siamo a 39 vittorie all inclusive, 37 in Coppa del Mondo. La classifica generale ha preso la solita piega dell’ultimo lustro, a meno di cali clamorosi da febbraio in avanti dell’atleta sassone.
Proprio in quest’ottica, la gara odierna è stata relativamente favorevole al più immediato inseguitore, Johannes Rydzek: partito in modo aggressivo con il pettorale numero 25, è riuscito a riportarsi nel gruppo degli inseguitori del pettorale giallo nel giro di un paio di tornate, per poi rifiatare in vista della volata finale, quando ha sverniciato l’agguerrita concorrenza norvegese, aggiudicandosi la piazza d’onore.
Proprio gli scandinavi hanno dimostrato un’importante crescita rispetto alla scorsa settimana, terminando la formazione della top 5 odierna: Magnus Moan è tornato sul podio dopo più di un anno, quando si impose nella prima competizione di Ramsau, comunque sia rimane l’ottima prestazione (in linea con quella di Rydzek), quindi una svolta in una stagione oltremodo complessa.
A seguire troviamo, ai piedi della top 3, Espen Andersen, al miglior risultato in carriera e soprattutto ha confermato lo status di inamovibile dalla squadra norge, fatto non banale. Bravo a resistere alle sfuriate dei compagni di team nell’ultima tornata, è stato protagonista di un finale molto incisivo, al di là delle aspettative.
Magnus Krog ha chiuso il trio norvegese con un quinto posto che va abbastanza stretto: lo svantaggio ridotto da Frenzel, al termine del primo segmento di gara, non è stato minimamente ridotto, anzi, l’atleta di Hoeydalsmo è stato ripreso dagli inseguitori ed il finale di gara agguerrito non gli è bastato a salire sul podio. Resta comunque la miglior prestazione stagionale, sugli sci stretti, però, è ancora lontano dai livelli del passato.
Terzo risultato consecutivo nei migliori 7 per il gardenese Samuel Costa: l’ottimo salto ha fatto da preludio ad una gara altrettanto positiva, condita dalle ottime impressioni destate nella tornata conclusiva, quando Samuel si è dovuto piegare, solamente negli ultimi metri, alla maggior qualità altrui nel fondo. Battuto nel finale anche da Ilkka Herola, ha conquistato un’ottima settima piazza di fronte al pubblico amico.
Menzione speciale va fatta ad Akito Watabe, che ha tirato il gruppo inseguitore per tutta la durata della competizione, destinato a soccombere nella volata collettiva: infine si è posizionato 8°, riuscendo a battere un Joergen Graabak ancora non al meglio della condizione.
Chi partiva con il pettorale numero 1, Mario Seidl 11°, ha faticato sugli sci stretti, tanto che quando è stato ripreso dal folto gruppo inseguitore si è staccato nel giro di pochi metri. Parziale giustificazione può essere data dai problemi al ginocchio che tutt’ora risente, quindi l’unica via per ottenere una buona performance è esprimersi al meglio sul trampolino.
Tra la 13^ e la 14^ piazza troviamo due atleti che hanno faticato nel salto e sono stati parzialmente capaci di rifarsi nel segmento di gara a loro più congegnale: Mikko Kokslien è riuscito a precedere di pochi centesimi Fabian Riessle.
Migliori risultati stagionali per l’elvetico Tim Hug ed il teutonico Jakob Lange, rispettivamente classificatisi al 12° e 17° posto. Altra prestazione di livello per il finlandese Leevi Mutru (19°), alla terza top 20 consecutiva, a conferma dell’ottima stagione per la squadra finnica.
L’altro azzurro impegnato sulle nevi di Tesero, Raffaele Buzzi, si è ritirato nel corso del terzo giro. Rimangono comunque un paio di tornate positive, considerando i problemi fisici avuti negli ultimi mesi.
La classifica generale ha visto Frenzel guadagnare altri 20 punti su Rydzek, quindi ora siamo a 734 per il sassone e 670 per il bavarese. A seguire altri due teutonici con Riessle a 496 e Bjoern Kircheisen a 357 (quest’oggi in 10^ piazza).
Domani andrà in scena l’inutile team sprint, verosimilmente ricca di molte defezioni da parte dei leader dei diversi movimenti. Si comincerà alle ore 10.00 con il salto dal large hill di Predazzo, per proseguire alle 13.30 con la competizione sugli sci stretti.
VAL DI FIEMME I - HS 134 / 10 KM
1. FRENZEL Eric (GER) 29’19’’4
2. RYDZEK Johannes (GER) a 24’’2
3. MOAN Magnus (NOR) a 25’’9
4. ANDERSEN Espen (NOR) a 26’’7
5. KROG Magnus (NOR) a 27’’1
6. HEROLA Ilkka (FIN) a 27’’1
7. COSTA Samuel (ITA) a 30’’3
8. WATABE Akito (JPN) a 32’’7
9. GRAABAK Joergen (NOR) a 39’’9
10. KIRCHEISEN Björn (GER) a 42’’3
Clicca qui per i risultati completi.
Gundersen LH Maschile Val di Fiemme (ITA)
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