A Lillehammer seconda doppietta nipponica, nuovamente a Sara Takanashi la vittoria

A Lillehammer seconda doppietta nipponica, nuovamente a Sara Takanashi la vittoria
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Sci NordicoSalto femminile - Lillehammer

A Lillehammer seconda doppietta nipponica, nuovamente a Sara Takanashi la vittoria

Nel pomeriggio odierno si è disputata  la seconda competizione di salto con gli sci femminile a Lillehammer. Come nella giornata di ieri la vittoria è andata a Sara Takanashi, davanti alla connazionale Yuki Ito. La  competizione, però, si è svolta in modo differente, alcune atlete hanno potuto sfruttare a tratti il vento frontale.

Per la detentrice della sfera di cristallo si tratta della 46^ vittoria in Coppa del mondo, a cui si devono aggiungere i numerosi successi su plastica, precisamente 16. Per la numero due del movimento giapponese è stato il sesto secondo posto nel massimo circuito, curiosamente sempre dietro alla più  giovane rivale sopracitata.

Per Takanashi continua anche il filotto di serie consecutive vinte, infatti dalla prima competizione stagionale è imbattuta in ogni singolo salto. Il leitmotiv della testa della competizione è stato molto simile a quello di ieri, con la ventenne di Kamikawa davanti di pochi punti al termine della prima manche e straripante nel secondo salto. Dunque ha vinto con 12,7 lunghezze di margine sulla ventiduenne di Shimokawa.

Apparentemente siamo arrivati all’esplosione definitiva del talento di Ito, già ottima in alcune gare degli anni passati, ma mai capace di essere con costanza la prima delle cosiddette “comuni mortali”. Vedremo se sarà capace di confermarsi, per ora le impressioni sono più che positive.

La lotta per il terzo gradino del podio è stata a tinte bianco-rosse, quelle austriache. Jacqueline Seifriedsberger ha raggiunto il primo podio della nuova stagione, rimontando la veterana Daniela Iraschko-Stolz ed imponendosi di appena 4 decimi di punto. Sono solamente queste due atlete che danno l’impressione di aver nei ranghi la capacità di interrompere il dominio nipponico.

Infatti il resto delle concorrenza ha terminato la competizione molto lontano, in termine di punti, dalla top 3. Maja Vtic ha ottenuto il secondo 5° posto consecutivo, dimostrandosi nuovamente la migliore delle slovene, mentre Maren Lundby ha riscattato solo in parte la delusione della competizione di 24 ore fa, facendo registrare il sesto punteggio finale, con buona rimonta dalla 12^ piazza al termine del primo segmento di gara.

Più  appannate sono apparse le tedesche: Anna Rupprecht è stata nuovamente la migliore, concludendo in nona posizione, unica nelle migliori 10; appena fuori da queste si è confermata Katharina Althaus 11^ appena davanti alla campionessa olimpica e mondiale in carica Carina Vogt; le altre tre atlete presenti hanno concluso nella top 20, con segnali di crescita da Juliane Seyfarth (18^) anche se è rimasta la peggiore della quadra teutonica.

Il vento frontale ha aiutato Sarah Hendrickson ad ottenere un’ottima prestazione nella prima manche, seguita da un salto più difficile nel momento decisivo. Comunque è arrivato un ottavo posto finale che lascia ben sperare per il proseguo dell’annata.

L’Austria  ha concluso il week-end con una buona notizia: Chiara Hoelzl è tornata nella zona punti, attestandosi alla 17^ piazza. Rimangono in difficoltà tutte le altre, incapaci di entrare in zona punti.

Discrete conferme da parte delle saltatrici francesi, nuovamente in 4 a punti e capitanate al meglio dalla quindicenne Lucile Morat (15^). In difficoltà i movimenti nord americani, con le punte di diamante incapaci di entrare in zona punti, ovviamente ad eccezione della fuoriclasse Hendrickson.

Per i colori azzurri è stata una gara più difficile rispetto a quella di ieri: Elena Runggaldier si è confermata la migliore del team chiudendo 23^; a sua volta Evelyn Insam ha portato a casa punti con una 28^ piazza; le sorelle Malsiner avevano superato lo sbarramento della qualificazione, ma non sono andate oltre al 37° e 40° posto, rispettivamente con Manuela migliore di Lara. Roberta D’Agostina ha chiuso il fine settimana in chiaroscuro, mai capace di superare la qualificazione.

La classifica generale è chiaramente a tinte rosse e bianche con Sara Takanashi al comando con 200 punti, seguita da Yuki Ito (160) e Jacqueline Seifriedsberger (110). Una variazione cromatica è portata da Maja Vtic (90) a pari merito con Daniela Iraschko-Stolz.

Il prossimo appuntamento è fissato per il fine settimana prossimo, quando andranno in scena due competizioni sul normal hill di Nizhny Tagil. Si comincerà venerdì 9 con la qualificazione alla gara di sabato.

LILLEHAMMER II – HS 100

1. TAKANASHI Sara (JPN) 268.1
2. ITO Yuki (JPN) 255.4
3. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 250.0
4. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 249.6
5. VTIC Maja (SLO) 242.1
6. LUNDBY Maren (NOR) 237.4
7. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 236.4
8. HENDRICKSON Sara (USA) 233.6
9. RUPPRECHT Anna (GER) 231.8
10. KLINEC Ema (SLO) 230.6

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